LUNEDì 25 LUGLIO
Poco prima del covid avevamo prenotato per l'isola d'Elba, vacanza che poi avevamo dovuto annullare.
Quest'anno ce la sentiamo... l'anno di lavoro è andato bene, gli animali hanno raggiunto un buon equilibrio e la dog sitter è ormai di casa, quindi partiamo per ben 7 giorni!
i panigacci |
Destinazione Porto Ferraio.
La sera prima di partire portiamo le chiavi a dei nostri vicini in caso di emergenza e Marco ci dice che l'indomani anche lui dovrà percorrere quella strada per lavoro.
Al primo autogrill sulla Cisa parcheggiati a riposarci perfettamente di fianco a noi parcheggia Marco. La cosa ci fa molto ridere!
Decidiamo di fare una tappa intermedia ad Aulla e trovo posto all' Albergo Mirador di Podenzana
Avendo io il navigatore all'uscita dell'autostrada sto davanti. Le curve per raggiungere l'albergo sono strettine e quando arrivo mi accorgo che per scendere all'ingresso c'è una discesa piccola ma ripidissima. Mi fa un sacco paura ma come sempre non cedo e la faccio con i piedi praticamente per terra.
Nonostante sia un posto appena fuori dall'autostrada lo adoriamo subito. Ambiente rilassato, con ristornate con mega balconata, vista mozzafiato. Camera pulita e confortevole. Ci sentiamo subito in vacanza.
Per questo viaggetto ci siamo organizzati con degli zaini legati con il ragno al portapacchi.
Toglierli e metterli è compito di Ricky. Io lo trovo stressante, stancante... ma sopratutto non sono capace!
Per fortuna avevo giusto giusto lasciato il mio abito Prettyinmad sopra a tutto per non dover disfare lo zaino alla prima sera.
Ceniamo sulla balconata che si affaccia sulla Lumigiana e proviamo i famosi panigacci, Ricky con i salumi io in versione vegetariana con sugo e pesto. Dopo cena ci spostiamo sul retro dove ci sono dei tavoli e sedie di marmo su una piccolina terrazzina. La serata è veramente piacevole.
MARTEDì 26 LUGLIO
Colazione ottima con adorabile cagnolino della proprietaria che però no si fa toccare perchè spaventato. Ci mancano i nostri pelosetti.
Rimontiamo in sella. Mi tocca rifare quella salita ripidissima e la strada a tornanti e mi viene l'ansia. Ma la faccio.
A Piombino non abbiamo la prenotazione per il traghetto, ma troviamo subito posto su una nave che parte di li a poco. Per la prima volta salgo con la mia moto su una nave così grande e mi sento fighissima.
Ci mettiamo di sopra all'aperto e per tutta la traversata il gioco più bello è guardare, fotografare e filmare i gabbiani.
Scendiamo a Porto Ferraio e percorriamo via Vittorio Emanuele fino al porticciolo degli yacht.
Cerchiamo di entrare nella via dell'appartamento da noi prenotato ma ci fermano dicendo che di li non possiamo passare. Chiamiamo la signora della stanza che ci dice che invece possiamo entrare...allora ci riproviamo e di nuovo ci fermano dicendoci che li non possiamo entrare.
Come sempre ci mancano 100 metri. L'ingresso alle mura è più avanti. Entriamo senza problemi ma con le nostre Harley facciamo girare tutti. Il parcheggio moto è proprio sotto casa.
Casa La Darsena di Catia è spettacolare! Ha un mega terrazzo con vista sul porto, ha tutto ciò che serve e una doppia esposizione. E' proprio vicino alla Casa di Napoleone, ad alcune belle spiagge raggiungibili a piedi e sotto è piena di locali e ristoranti.
Ci dice che sul tetto abita un gabbiano di non dargli troppa confidenza o inizierà a provare a rubarci il cibo dal tavolo. Ovviamente passerò i miei prossimi giorni a parlare con il gabbiano.
Ci dice che la sera non si possono usare i mezzi di trasporto ma la comodità della posizione non ci h
Spiaggia Le Viste |
a neanche fatto pensare di riprendere le moto. Anzi chiediamo dove sia possibile trovare un supermercato a piedi per poter sfruttare al massimo la terrazza vista mare.
Probabilmente lei fraintende la nostra richiesta, pensando volessimo un grande supermercato e ci manda in uno oggettivamente molto lontano.... sotto il caldo con gli zaini che ci tagliano le spalle non è piacevole. Scopriamo subito dopo che appena sotto casa c'è un piccolissimo market che però ha tutto quello che ci serve.
Già stanchi e sudati scegliamo la spiaggia più vicina raggiungibile a piedi la Spiaggia le Viste
Il sole sta già girando ma vediamo subito i colori del mare stupendi. Mi sono portata la mia maschera e decido di usarla subito. Il fondale è incredibilmente ricco, ma la mia vecchia maschera continua ad appannarsi. Sulla spiaggia c'è anche un bel ristorante e pensiamo di andarci a cena una delle prossime sere ( non ci andremo )
La nostra prima sera la passiamo infatti con aperitivo e cena sul nostro splendido terrazzo. In compagnia di gabbiano. Scendiamo dopo cena per una breve passeggiata e compro un gel antiappannamento per la maschera a detta del negoziante infallibile.
Ma ci manca già il nostro terrazzo e torniamo su dove possiamo starei n libertà a fare il gioco del viaggio.
Fissare gli yacht e la vita dentro e le manovre del parcheggiatore sulla moto d'acqua.
Ci sembra che salga un olezzo come di fognatura, ma non ci facciamo tanto caso e stanchi ce ne andiamo a dormire.
La prima notte dormire è un parolone. Non essendoci aria condizionata lasciamo aperte tutte le finestre. Non siamo più abituati al caos Milanese perciò motorini, locali, gabbiani, ritiro spazzatura... sono un pò impegnativi !
MERCOLEDì 27 LUGLIO
Ci svegliamo comunque riposati e mi siedo sulla terrazza dove Ricky mi porta la colazione.
Gabbiano è già li con noi che ci fissa.
Stamattina prendiamo le moto e andiamo nella vicina Spiaggia di Sansone
Spiaggia Sansone |
Questa volta decidiamo che non vogliamo essere sprovvisti di ombrellone cosi ne acquistiamo uno con la tracolla.... nasce così il famoso Harleysta con l'ombrellone.
Nonostante sia ancora Luglio le auto sono parecchie. Lasciamo la moto sul ciglio della strada e scendiamo in una stradina tra gli alberi. Lo spettacolo che ci si apre alla fine del sentiero è meraviglioso.
Purtroppo c'è molta gente, tanto che quasi la spiaggia non si vede. Troviamo un angolino sopra un tronco, mettiamo l'ombrellone ed entriamo in acqua. Il gel per non far appannare la maschera funziona da dio. Quello che vedo sotto l'acqua è incredibile per essere una spiaggia con così tante persone....mi perdo tra le meraviglie marine e dimentico che fuori abbiamo solo un misero tronco per sederci.
A pranzo torniamo a casa. Adoriamo questa soluzione. Pensiamo ad organizzare una gita in barca per i prossimi giorni. Li vicino c'è un centro avvistamento cetacei e chiamo per prendere informazioni, Sono molto sinceri e mi dicono che la possibilità di vedere le balenottere in questo periodo è scarsa. Dato che i delfini abbiamo avuto la fortuna di vederli spesso quindi rinuncio.
Spiaggia Le Ghiaie |
Ricky allora chiama la scuola sub di un amico di una mia ex collega. E' gentilissimo e ci invita a partecipare ad una uscita diving con loro facendo però noi del semplice snorkeling. Accettiamo e ci prenotiamo per sabato.
Nel pomeriggio andiamo a piedi alla Spiaggia le Ghiaie rinomata per essere una delle più belle della zona.
Anche qui molta gente, ma più spaziosa. Il mare è decisamente bello ma ci delude un pò l'atmosfera. Locali vicino che fanno zumba in strada, musica alta.... sicuramente un paradiso a giugno.
La sera cenetta a casina e poi seratona!
Al porto c'è un concerto di Mario Biondi.
Ci mettiamo appoggiati sulle transenne in attesa dell'evento.
Eccolo, esce, saluta tutti con la sua voce sexy, inizia a cantare, va via la corrente, fine del concerto.
Ci consoliamo con due calici di champagne da Passione Champagne Isola d'Elba e poi serata sulla terrazza a vedere la gente di sotto.
L'olezzo di fognatura continua ad accompagnarci e sembra anche più forte. non capiamo da dove venga ma pensiamo dipenda dalle tante barche sotto di noi.... prendiamo comunque la cosa sul ridere pensando che per una volta che abbiamo voluto fare i fighi con mega terrazzo vista mare, c'è sempre comunque qualcosa che ti riporta alla tua vita di merda.... perchè credetemi, l'odore era molto simile a quella!
La notte però dormiamo benissimo tenendo chiuse le finestre da un lato.
GIOVEDì 28 LUGLIO
Oggi gita di tutto il giorno per visitare due spiagge dall'altra parte dell'isola.
La prima è un luogo del cuore. Ci ero stata in camper da bambina fuori stagione, ma avevo la rosolia perciò non sono praticamente mai potuta scendere. Ricordo mia mamma che povera si è fatta tutta la vacanza accanto a me...sopratutto nel garage della nave da dove non ci hanno fatto scendere, giustamente. Però a Cavoli in quel periodo non c'era nessuno e mi fecero scendere e correre sulla sabbia. Ricordo ancora la sensazione di morbidezza sotto i piedi e di libertà.
Così avevo già detto a Ricky che quella doveva essere una meta obbligatoria.
Le strade dell'isola non sono tenute benissimo ma per fortuna c'è quasi ovunque l'obbligo di andare pianissimo, così nessuno si accorge della mia imbranataggine. All' arrivo alla Spiaggia di Cavoli mi rendo conto che è tutto molto diverso dal mio ricordo.
Innanzitutto c'è una discesa strettissima con una curva, che non mi piace, per raggiungere il parcheggio e che fisso per tutta la mattina con l'ansia di doverla fare in salita e dover magari fermarmi per far scendere qualcuno, il parcheggio è a pagamento anche per le moto e ci sono un paio di spiagge attrezzate e una sola spiaggia libera. Però il mare e la sabbia sono meravigliosi e sopratutto abbiamo l'ombrellone!!!!
Spiaggia di Cavoli e Fetovaia |
Con la mia maschera abbandono Ricky e mi inoltro negli scogli. Il fondale è bellissimo, pieno di pesci e anemoni di mare.
Ma dato che noi siamo tipi da due spiagge al giorno decidiamo di riprendere le moto e cambiare posto.
La salita tanto temuta riesco a farla senza problemi e torniamo sulla litoranea dove il paesaggio vista mare è stupendo.
Scendiamo alla Spiaggia di Fetovaia dove il parcheggio è gia strapieno di auto. Mettiamo le moto lungo la stradina in malomodo e quando scendo la mia cade contro il muro di roccia a fianco. Per fortuna resta comunque in piedi e rovino solo un pochino il freno. Sistemiamo bene le moto e andiamo a pranzo al ristorante sulla spiaggia..... almeno pensiamo ci sia una spiaggia, sotto tutti quegli ombrelloni.
Il posto è bellissimo e quasi ci viene voglia di stare seduti li tutto il pomeriggio.
Quando scendiamo in spiaggia l'unico posto che troviamo è praticamente in fondo vicino alla passerella in legno.
L'acqua è però cristallina e intorno ci sono tanti scogli. Veramente meraviglioso.
Per tornare a casa facciamo la litoranea, che ci hanno consigliato visto il meraviglioso panorama, verso Pomonte. Colle d'orano fino arrivare a Marciana Marina dove mi devo fermare per piangere dopo aver fatto delle curve strettissime e delle stradine per niente tenute bene.
Dopo la giornata intensa la sera ci prendiamo pizza e farinata sotto casa e passiamo la serata sul terrazzo..... con l'immancabile olezzo al quale ormai ci siamo abituati.
VENERDì 29 LUGLIO
Stamattina altra spiaggia. Le mete solitamente le scelgo io in base alle recensioni sul mare e sulla frequentazione. Questa mi sembrava abbastanza sperduta da non richiamare troppa gente.
Ci dirigiamo quindi verso la Laconella dalla parte opposta di Portofferraio
Spiaggia Laconella e Capo Bianco |
La strada per raggiungerla in moto non è semplicissima e prevede anche un pezzo di sterrato, ma io mollo quasi subito e decidiamo di lasciare le moto sul sentiero. Non c'è un parcheggio per questa spiaggia quindi sconsiglio di arrivarci in auto. Si percorre una stradina sterrata per arrivarci ma poi eccolo il paradiso che mi aspettavo dall'Isola d'Elba
Pochissima gente, mare stupendo, tranquillo e fondale ricchissimo. Riesco persino a fotografare una granseola.
Passiamo tutta la mattina qui, con il pensiero di dover rifare quella strada. Non so se mi passeranno mai queste insicurezze, comunque riesco a tornare a casa e dopo pranzo andiamo a visitare una spiaggia raggiungibile a piedi.
La Spiaggia di Capo Bianco è molto simile alle Ghiaie è abbastanza tranquilla e ci piace molto.
La sera prendiamo da asporto una serie di frittini da la Gran Guardia Cafè che abbiamo sotto casa e concludiamo la serata sul terrazzo.
SABATO 30 LUGLIO
Oggi escursione in barca insieme ai ragazzi del Sub Now Diving Center di Marina di Campo
Ci uniamo ad un gruppo di sub e ci portano in mezzo al mare in due punti differenti entrambi con scogli e secca per poter vedere il fondale in serenità anche senza le bombole.
Ovviamente io impazzisco tanto che sto fuori lo stesso tempo dei sub in entrambe le escursioni. Vedo pesci di mille colori, anemoni, murene, mi infilo negli anfratti e scendo talmente in fondo in apnea da raggiungere quasi i sub.
Amo questa gita non potevo chiedere di meglio.
A pranzo avevano preparato per tutti una pasta con il tonno. Non ce l'ho proprio fatta a dire che sono vegetariana e per gentilezza a malincuore l'ho mangiata. Subito dopo uno dei sub si è preparato una deliziosa insalata perchè vegetariano.
Lì ho capito che una scelta c'è sempre ed ovunque e che devo fare fede alla mia decisione e chiedere sempre un'alternativa
Torniamo a casa nel pomeriggio e dopo una doccia e un riposino andiamo a visitare a piedi il Forte Falcone incontrando una serie di gattini. C'è un locale che si chiama Calata Mazzini dentro il forte e ci facciamo un aperitivo pronti a passare la nostra ultima serata all'Elba.
DOMENICA 31 LUGLIO
Siamo pronti a lasciare l'isola.
Salutiamo Catia e Gabbiano e ci imbarchiamo.
Questa volta niente tappe torniamo a casa diretti... o per così dire.
Dopo un pò di chilometri vedo rallentare Ricky fino a fermarsi sulla corsia d'emergenza. Mi dice che la moto va strappi così molto lentamente ci fermiamo al primo autogrill.
La moto dopo una pausa riprende ad andare e ripartiamo. Ma dopo poco stessa storia. Il nostro viaggio prosegue così. Si va avanti per un pò, si rallenta, si sta nella corsia d'emergenza, ci si ferma all'autogrill, si bestemmia tanto, si fa pausa e si riparte.
Così via fino a Casalpusterlengo dove la moto di Ricky muore del tutto sotto un cavalcavia.
Con la mia moto vado alla prima colonnina di SOS... l'unica che non ha un area per fermarsi e si trova oltre il guard rail... sul quale mi devo arrampicare per poter parlare con un operatore.
La nostra vacanza finisce così.
Io vado a casa da sola, Ricky viene portato ad Assago con il carro attrezzi, lascia la moto in un parcheggio e il buon Marco, precedentemente allertato... non l'abbiamoincontarto per caso o sarebbe stato preoccupante, lo va a prendere e me lo riporta a casa sano e salvo.
Per una volta che abbiamo voluto fare i fighi con mega terrazzo vista mare e una vacanza di ben sette giorni c'è sempre comunque qualcosa che ci riporta alla realtà.
L'indomani il nostro meccanico andrà a recuperare la Fat Bob.
Sara e Ricky