lunedì 1 giugno 2020

Adesso inizio a guidare la mia Harley


Siamo usciti dal lockdown.

Incredibile che sia andato tutto sempre peggio.

La nostra è tra le categorie che ha dovuto chiudere totalmente.

Ma siamo anche tra i fortunati che hanno ricevuto gli aiuti economici dallo stato.

Sono stati mesi assurdi, tristi, difficili, ma abbiamo anche avuto la possibilità di fermarci, riflettere, dare più amore alle nostre case.

Sono tra quelle persone che poco da importanza al lavoro nella vita, perciò per me dovervi rinunciare non è stato un sacrificio, nonostante faccia un lavoro che amo. La sofferenza del mio lockdown resterà per sempre quel maledetto giorno di maggio, dove ho trovato la nostra gattina senza vita in strada.

Tutto il resto si supera e si affronta.

I nostri amici e parenti non si sono ammalati, le nostre attività hanno riaperto ed ora è arrivato il momento di ricominciare..... di risalire sulla mia sella singola.

Come primo giretto scelgo il classico tour Lago di Monate e Comabbio.

Varano Borghi

La sensazione di un vero motore Harley Davidson sotto il sedere è pazzesca.

Inizio piano piano ad abituarmi alla leva della frizione e al cambio, più duri rispetto alla mia vecchia moto.

Mi abituo a dover gestire la benzina. Essendo una vecchia custom non ho nulla che me lo segnali.

Ma soprattutto mi abituo agli spaventi delle persone quando l'accendo.

Fotografarla è la mia gioia. Mi fermo a Varano Borghi e le scatto una foto di fronte al lago. Quelle fiamme risaltano su qualsiasi panorama.

Mi fermo a Corgeno, vado ad ammirare ninfee e fior di loto e concludo il tour soddisfatta del mio primo giretto in solitaria.

Qualche giorno dopo mi faccio il giro del Lago di Varese.

Mi fermo a Biandronno, Gavirate e Schiranna per scattare qualche foto, ma la realtà è che voglio restare

Biandronno

in sella.

Sto iniziando a prenderci la mano e mi piace un sacco.

Arriva così il momento della mia prima uscita con altri Harleysti.

Destinazione Lago di Como.

Ci dirigiamo verso Cernobbio, dove abita il nostro amico Ricky e dove incontreremo i nostri amici di Milano, Fabio e Beppe.

A Como,nel traffico, incrociamo le loro gigantesche Harley.

Fabio ha la musica alta, hanno i gilet con le patch, i caschettini fighi.... ma ammetto che il rumore delle nostre moto confronto ai loro modelli nuovi, mi rende tanto tanto fiera delle nostre scelte.

Il traffico è pazzesco. Dalle marmitte esce un caldo infernale. le stradine sono piccole ed infilarsi è praticamente impossibile. Ad un certo punto ci ritroviamo in mezzo a così tante moto da sembrare un raduno. Sono tutta sudata e vorrei scendere. 

Arriviamo a Cernobbio e sulla strada incontriamo il nostro amico che ci fa cenno di scendere nella via successiva, fare il giro e risalire per parcheggiare.

Per VIA SUCCESSIVA, ovviamente, lui intende la prima accessibile.... non QUELLA SUCCESSIVA AD OGNI COSTO ANCHE SE E' IN CONTROMANO!!!!

Evidentemente il mio Ricky non coglie l'indicazione e scende in contromano. Mi fermo guardo gli altri e urlo " E' in contromano "

Risposta

" Ma si Gigi è un pezzo piccolo, vai cosa vuoi che succeda"

Basita guardo gli altri due miei amici scendere incontro al DIVIETO

Mi prende l'ansia e.... da brava Italiana, mi butto nel fosso con loro.

La vietta è piccolissima, ci mettiamo un attimo a percorrerla... e quando esco vedo, mio marito già in fondo, Fabio subito dietro e Beppe che sfreccia davanti a me.

Io sono l'ultima, e passo nel momento in cui una volante della polizia mi incrocia.....

ADESSO LEI SI FERMA E SCENDE DALLA MOTO!!

Da quel momento parte una conversazione stile prima superiore

- "HO SOLO SEGUITO I MIEI AMICI SE NO POI LI PERDEVO"  " E SE IL SUO AMICO SI BUTTA DA UN PALAZZO SI LANCIA ANCHE LEI?"

- "LA PREGO SONO L'UNICA DONNA IN MEZZO A TUTTI UOMINI"

E così via....

Intanto mi chiama Ricky " Ma dove sei ?Ti raggiungo!"

Io" Noooo, resta dove sei "

Vigile " No, no gli dica di venire qui anche lui "

Insomma, non so in che modo, ma alla fine il brav'uomo ha  pena di me e mi lascia andare, dicendomi che devo farmi pagare da bere da quei quattro disgraziati.

Appena raggiungo gli altri e parcheggio decidiamo che la nostra gita si sarebbe conclusa li a Cernobbio, con un aperitivo e un pranzo vista lago.

Le emozioni della giornata sono per me sufficienti



Qualche giorno dopo, affronto con il mio Ricky, per la prima volta, l'autostrada.

Andiamo finalmente a trovare i nostri amici a San Giuliano Milanese che non vediamo da mesi.

Mi rendo subito conto che viaggiare con una moto del genere mi fa sentire più sicura e stabile.

Come se fino adesso avessi avuto solo un giocattolo ed ora stessi imparando a guidare veramente.

Ed entrare nella zona residenziale dei miei amici... RUMOROSAMENTE... è un godimento.

Autostrada MI-VA

Rivedersi e dover stare attenti, provare quella sensazione di "pericolo" a stare con chi conosci da una vita, è strano.

Ma il pancione della mia amica Stefania ci dimostra che il mondo non si è fermato.