sabato 1 agosto 2009

Corsica

Partenza il primo agosto 2009 da Milano. Abbiamo una transalp nuova, identica alla vecchia ma grigia. Quella gialla da febbraio 2009 è nelle mani di uno sconosciuto che ha deciso di prenderla e portarsela via, al quale auguriamo un herpes genitale a vita.
Quest'anno i gatti non andranno dai nonni, perchè lo scorso agosto si è fatto trovare sotto casa un nuovo cucciolo, il Pocho Lavezzi, e così abbiamo ingaggiato un perfetto cat sitter che verrà ad accudirli ogni giorno.
Scegliamo la Corsica, dopo averne sentito tanto parlar bene. Ci portiamo la tenda già consapevoli del fatto che i prezzi degli alloggi non saranno  accessibili . Faremo due settimane, qualche giorno al nord, una settimana al sud e un paio di giorni al centro sulle montagne.


Genova - Bastia, 1 agosto
Ostriconi


Traghetto da Genova per bastia. Nave Moby, tranquilla accogliente, ci mettiamo all'aperto e partiamo.
Quando arriviamo a Bastia c'è molto traffico, ma per fortuna il grosso va verso il sud. Noi ci dirigiamo verso nord ovest diretti a Saleccia, dove un nostro conoscente ci ha consigliato un campeggio pazzesco. Il tragitto non è lungo, ma fa caldo, e non riusciamo a trovare questo posto. Quando capiamo di dover scendere per una strada sterrata con tutti i bagagli, tenda compresa, ci viene male, ma affrontiamo la sfida. Dopo una ventina di metri un cartello scritto a mano dice CAMPING COMPLET...e poi, in Italiano, PER FAVORE NON SCENDERE.
Capiamo che sono esasperati da noi, e preferiamo tornare indietro e cercarci un altro posto.
Camping l'Ostriconi

Baia l'Ostriconi
Poco più avanti troviamo il camping l' Ostriconi, vicino alla baia con questo nome.
E' molto carino, con bar e ristorante. Ci fanno cercare una piazzola. Troviamo un angolo e ci piazziamo. Siamo vicino alla stradina che porta alla spiaggia e ci andiamo subito. Si cammina in mezzo alle mucche su una strada sterrata, si attraversa un fiume passando tra i canneti e su un ponticello e poi si arriva ad una bella spiaggia sabbiosa, che devi raggiungere guadando un pezzo di fiume caldo e non limpidissimo. Un anziano di fronte a noi tira su le mutande a tal punto da vedersi tutto. Ci guardiamo e ridiamo di questa scena per almeno trenta minuti.
Qui si sta bene, gli italiani sono molti e i bambini pure, però è abbastanza selvaggio come piace a noi ed il mare è bello.
Al ritorno al campeggio capiamo quali sono i problemi del luogo. Siamo troppo vicini al passaggio per la spiaggia e la nostra piazzola è un concentrato di polvere. I bagni e le docce sono all'aperto e per niente puliti. La sera le bande di ragazzini che vanno in spiaggia urlano, cantano, corrono e dormiamo malissimo. Il biliardo è sempre perennemente occupato.
Desert de Agriates - Saleccia - Spiaggia nei dintorni
Visitiamo i dintorni di Calvi, non la città, irraggiungibile per il traffico. Andiamo alla lunga spiaggia di Ile Rousse e poi troviamo una spiaggetta raggiungibile con una strada sterrata che adoriamo. E' piccola e c'è un chioschetto che mette musica. Il mare è finalmente bellissimo come mi aspettavo. Il tempo non è mai perfetto, si annuvola sempre un pochino.
Me

Dintorni di Calvi
Decidiamo comunque di andare a visitare la Spiaggia di Saleccia e partiamo per la giornata. Affrontiamo nuovamente la strada sterrata in discesa per il campeggio, superiamo il cartello e inizia l'incubo. Polvere, buche, sassi, macchine da superare, macchine che vengono nel senso opposto, sole caldissimo....e la strada è lunghissima, non si arriva mai e più si va avanti più peggiora. Mi sudano le gambe scivolo in avanti sulla sella e mi devo tenere così forte al portabagagli dietro che mi fanno male le braccia. Dopo due ore di strazio e una serie di maledizioni al tipo che ci ha mandato qui, ringraziamo di non aver fatto questa strada con i bagagli e arriviamo ad una specie di parcheggio. La strada è diventata ormai sabbia e, ovviamente, ci insabbiamo. Scendo e mi metto da parte, sapendo ormai, dopo anni di convivenza, che in questi momenti è meglio stare ferma e zitta. Lascio il mio uomo sfogare ed elencare tutti i santi del paradiso, poi lo aiuto e tiriamo fuori la moto dalla sabbia. A piedi iniziamo la discesa verso la spiaggia. Quando usciamo dalle piante però ci si apre un paradiso. Una lingua di sabbia bianca, morbida ed un mare azzurro intenso stupendo. Non c'è neanche tantissima gente...ma sopratutto c'è la barca che ti porta direttamente in spiaggia che parte da Ile Rousse. No comment. Purtroppo non riusciamo a goderci la giornata in pieno perchè abbiamo l'incubo del ritorno. La salita è infatti forse anche peggio. Mi devo tenere con gambe e braccia e quando arriviamo in cima, mi tolgo il casco,ho la testa bagnata dal sudore e mi viene da piangere.
L'ultimo giorno giriamo per la zona passando per il Desert de Agriates. Intorno è tutta roccia e vegetazione selvaggia. C'è silenzio ed è piacevole. Troviamo una bella spiaggia lunga e sabbiosa e ci piazziamo al sole.


Bonifacio, 5 agosto


Dopo tre giorni in questa zona scendiamo al sud in direzione Bonifacio. C'è veramete tanto traffico e le strade sono strette. Arrivati in zona fatichiamo a trovare posto perfino in campeggio. Quasi a sera troviamo al Camping Pian del Fosse che d'impatto ci piace tantissimo. E' Vicino a Bonifacio, in mezzo al verde, con grandi piazzole, fontanelle per l'acqua e prese di corrente. Intorno a noi ci sono campeggiatori espertissimi, con tende grandi quanto un appartamento, gazebo, tavoli e sedie. Noi con le nostre mini sedie, un tavolino fatto con cassette di legno delle frutta e l'amaca della lidl siamo veramente ridicoli...però questo abbiamo e in realtà siamo super organizzati. Abbiamo da bere, da mangiare, il fornelletto, la zona stendino, le candele e soprattutto tutte le sere una bottiglia di vino diversa!!!!
Tre tende più in avanti trovo una famiglia che viene nella piscina dove lavoro. Le bambine mie allieve quando mi vedono strabuzzano gli occhi.
Scendiamo per andare al supermercato del campeggio gestito dalla signora più antipatica del mondo, che dice che noi italiani siamo tutti scortesi, e incontriamo il fratello del nostro vicino di casa di Milano. Insomma pare che siano tutti qui.
Rondinara - Lavezzi
In questa zona finalmente trovo il mare stupendo di cui tutti mi parlavano.
Le spiagge sono tantissime e c'è l'imbarazzo della scelta. Sono tutte tranquillamente raggiungibili in moto. Purtroppo sono tutte strapiene di gente, ma il mare è così meraviglioso che si resta in acqua quasi tutto il giorno.
Bonifacio

Bonifacio, L'escalier du  Roi d'Aragon

Andiamo a Cala Longa proprio a due passi dal campeggio. L'acqua è trasparente e la sabbia color miele. La spiaggia di Palombaggia e Tamaricciu, due posti imperdibili, con un mare cristallino e una fitta vegetazione intorno.  Tizzano , un pochino più selvaggia e con scogliere, la bellissima Roccapina, con la sabbia bianca, Kevano,con scogli rotondi e poca gente, la Plage de la Tonnara ideale per fare windsurf e kitesurf e la stupenda spiaggia della Rondinara che toglie il fiato vista dall'alto. Questa è talmente grande che camminando per qualche metro si può trovare una zona poco affollata e godersi relax e silenzio.
Cala longa - Kevano

Plage de la tonnara
La sera, oltre a passare le nostre serate in campeggio cucinando, giocando a carte e rilassandoci sull'amaca visitiamo Bonifacio Alta, e passeggiare per le vie, salire sulla fortezza e guardare il porto sottostante tutto illuminato è veramente bello.
La zona del porto invece è più movimentata, con bar, negozi e il più grande negozio di caramelle gommose mai visto!!!! Come sempre scoviamo il miniglof, e non possiamo fare a meno di andarci per tre sere di fila.
Visitiamo Porto Vecchio dove ci beviamo un bello spritz e ceniamo in un ristorante con il menù fisso abbastanza conveniente. La cittadina è molto carina e stiamo benissimo.
Sartene
Visitiamo Sartene un paesino arroccato molto suggestivo, con negozietti d'artigianato e cani che se la dormono all'ombra. Sulla strada passiamo in zone colpite dai recenti incendi ed è veramente terrificante. Sembra di entrare in un film di Tim Burton e l'odore di cenere è veramente forte.
Con un barcone turistico raggiungiamo le isole di Lavezzi, circondate da scogli rotondi e mare color turchese da sembrare di essere alle Seychelles. Sicuramente uno dei posti più belli che abbia mai visto. Appena sbarcati non possiamo non arrampicarci fino al faro e fare la foto di fianco alla enorme scritta Lavezzi, in onore del nostro nuovo gatto. Dentro al faro c'è della gente, immaginiamo si possa affittare per l'estate.
Roccapina

Porto vecchio, caramelle a Bonifacio

Palombaggia, Roccapina
Girare per l'isola è bellissimo, intorno il mare è splendido, però fatichiamo a trovare uno spazio per noi. La gente è veramente tanta. Io mi impunto di voler raggiungere un punto con un lembo di sabbia bianchissima e scogli altrettanto bianchi. Non troviamo nessuna strada, così perchè non raggiungere gli scogli a nuoto e poi scalarli? Siamo o non siamo due ISEF? Consegno a ricky la borsa pesante e gli consiglio di nuotare all'indietro pedalando, stile pallanuotista. Io tengo la macchina fotografica e basta. Partiamo, davanti ad un centinaio di persone sdraiate a fare niente e incuriosite da noi loschi figuri. Dopo due pedalate Ricky e tutta la borsa affogano. Io non ci posso credere e inizio a ridere così tanto che, non solo non salvo il mio uomo, ma quasi faccio cadere la macchina fotografica in acqua. Torniamo indietro, sempre davanti a cento occhi fissi su di noi, e decido che con la mia superba acquaticità ce la posso fare solo io. Prendo la borsa e, con la stessa tecnica, parto. Effettivamente sono più brava, vado più spedita, e raggiungo gli scogli... sbattendoci contro con il piede. Mi faccio malissimo e comincio a ridere, affogare e scivolare. La borsa è ormai completamente bagnata, la lancio sugli scogli e ci fermiamo, sani e salvi...davanti a cento occhi basiti!!!
Inizia la scalata. Ricky ha le infradito e iniziando la scalata scivola e si taglia un piede. Lui è nervosissimo mentre io rido con le lacrime agli occhi. Alla fine ce la facciamo, terra. spiaggia meravigliosa, mare trasparente e, come in una gag di Aldo Giovanni e Giacomo vediamo la strada che si poteva comodamente percorrere per raggiungere questo posto. Stiamo tutto il giorno qui a prendere il sole e fare il bagno. E' un posto stupendo. Ricky si rilassa e non riusciamo a non ridere ogni dieci minuti per l'avventura.
Lavezzi

Lavezzi

Bonifacio, Lavezzi
Al ritorno sulla barca mi godo lo spettacolo di Bonifacio vista dal mare. Stupenda, una cittadina sospesa su bianche ed enormi scogliere. Da vedere.
In campeggio la gente comincia ad aumentare e bagni e docce sono veramente pochi. Bisogna fare una fila lunghissima.I nostri vicini di tenda sono una famiglia che litiga quasi tutte le mattine e una coppia che litiga quasi tutte le sere. Noi riteniamo che il campeggio metta tutti a dura prova. Entra ed esci dalla tenda, non dimenticarti niente, prendi la torcia, lava le stoviglie, fai la fila per lavare una pentola... non è per niente facile se non sei un vero appassionato.
Un pomeriggio visitiamo Bonifacio alta e affrontiamo L'Escalier du Roi d'Aragon, una lunghissima scalinata che porta fino sotto le scogliere. Il paesaggio è lunare, con grotte e passeggiata a picco sul mare. Bellissimo. La risalita è durissima. Fa caldo e quando arrivo in cima sono tutta sudata e mi manca l'aria. Sono così a pezzi che cedo ad un pranzo nelle vie del centro. Spendiamo per un' insalata e una birra quanto per una cena a base di pesce!!!!
Il nostro tour di mare è finito, facciamo i bagagli e ci prepariamo a partire. Quando andiamo in reception incontro un vicino di casa dei miei...si sono tutti qui!!!



Alta Rocca, 12 agosto

Sapendo bene il francese Ricky aveva telefonato e prenotato nella zona del col de Bavella il canyonig, così ci dirigiamo verso il centro dell'isola. Le strade da fare in moto sono molto belle, con tornanti e alberi bellissimi, ma soprattutto non troviamo più il traffico della costa.
Camping Bavella Vista

Bosco nel camping, gita al lago
Troviamo subito questo paesino di montagna Zonza che ci piace molto e scendiamo in un campeggio particolare, dentro un bosco, il camping Bavella Vista. Ci dicono che non c'è elettricità, ma è così carino che scegliamo di fermarci. Proprio da qui si può percorrere una strada nel bosco segnalata e raggiungere un fiume con un laghetto. Si sta benissimo, fa fresco e non c'è nessuno. L'acqua è ghiacciata ma, se pur con fatica, ci buttiamo. Il bosco intorno è fatato. Ha grandi alberi cosparsi di muschio.
La sera ceniamo con candele e degli artisti di strada entrano a suonare con chitarra e clarinetto.
Qui l'atmosfera è un pochino diversa dal mare, la gente ci osserva. La signora della panetteria che fa brioches spettacolari ci tratta in modo scortese e ci fissa i tatuaggi.

Zonza, cascate de Piscia de Ghjaddu

Raggiungiamo la famosa zona del Col de Bavella ideale per chi ama fare trekking e scalate. Affrontiamo la passeggiata più semplice, che per me è comunque molto impegnativa, per arrivare alle cascate de Piscia de Ghjaddu. Sono stanca morta ma il paesaggio è veramente bello. In moto raggiungiamo un lago dove non c'è nessuno e il paesaggio sembra quello del Canada. Al ritorno inizia a piovere. Qui quando cala il sole fa freddo e quando arriviamo in campeggio siamo fradici e congelati. Corro per fare la doccia calda, ma l'acqua calda è finita. Mi viene da piangere, mi lavo come riesco mi infilo in tenda mettendomi tutti i vestiti che ho e infilandomi nel sacco a pelo. Quando ci riprendiamo decidiamo per una serata romantica in un ristorante. Ne troviamo uno troppo carino, casalingo ma di stile, e fa caldo, si sta benissimo. Ordiniamo una bottiglia di vino e le loro specialità. Cominciamo a notare che francesi arrivati dopo di noi vengono serviti prima e una coppia di italiani si lamenta del servizio lento e se ne va. Abbiamo fame e non vediamo l'ora di avere la nostra carne nel piatto. Finalmente dopo quasi mezz'ora arriva...ma viene data ai francesi di fianco a noi appena arrivati. Loro capiscono e dicono che forse dovrebbero servire prima noi e la cameriera stizzita dice "loro due possono aspettare". Esasperati dopo quasi un ora ci lamentiamo con un altra cameriera in italiano, e lei alza le spalle. Non ci possiamo credere, dopo un ora e mezza ci alziamo, prendiamo la nostra bottiglia di vino e gli lasciamo un euro per il disturbo. Ci mangiamo un hamburger all'aperto in un ristorante turistico e torniamo in tenda.


La mattina dopo ci svegliamo prestissimo, ancora nervosi dalla sera prima, per andare a fare finalmente Canyonig. Arriviamo al punto d'incontro. Siamo gli unici italiani. La guida raduna tutti e, stranamente, ci ignora. Dopo aver detto a tutti dove andare e cosa fare, tranne a noi, ci avviciniamo. Ripeto, Ricky parla un ottimo francese. Ci dice che non siamo segnati. Sbircio nella lista e vedo chiaramente i nostri nomi cancellati e sostituiti da due francesi. Quando lo faccio notare alla guida, imbarazzata chiama l'agenzia. Ci dice che ci avevano lasciato un messaggio in segreteria dicendoci che non c'era più posto. Scegliamo di non discutere, ce ne torniamo al campeggio e facciamo i bagagli. Ce ne andiamo.




Sulla strada per il porto di Bastia c'è molto traffico. Noi con la moto superiamo. Un signore francese esce inspiegabilmente con l'auto dalla fila per fermarci. Ricky deve fare una frenata fortissima e per poco non andiamo a sbattergli contro. Lui ci guarda, fa un sorrisetto e un gesto come per dire dovete fare la fila. Siamo esasperati, quando Ricky gli chiede perchè l'ha fatto lui finge di non capire... Ricky si affaccia al suo finestrino e gli urla un trittico di belle parole...poi gli dice, secondo me queste le hai capite.
Ancora agitati arriviamo alla nave. Alla biglietteria c'è un cartello in italiano con scritto PER FAVORE SALUTARE.



Milano. 14 agosto



Il traghetto è carino, con i personaggi dei looney toones ovunque. C'è pure un Harley sospesa per aria.
Torniamo a casa nostra e i nostri gatti ci accolgono con fusa e strusciate.
Riusciamo ad ascoltare il messaggio in segreteria che ci avevano lasciato quelli del Canyonig.... diceva che l'escursione non si sarebbe fatta causa mal tempo.

E' vero, sono io la prima a dire che gli italiani in vacanza a volte sono pessimi, ma quello che ci è capitato  gli ultimi giorni ci sembra veramente maleducato, e ci fa passare completamente la voglia di tornare a visitare questo, se pur meraviglioso posto.

Sara Ricky