Ormai possessori di un ' Harley, quindi senza soldi, quest'anno decidiamo per una breve vacanza.
Andiamo finalmente al famigerato festival anni 50 che si tiene ogni anno a Senigallia, il
Summer Jamboree.
Trovando veramente costosi e troppo per famiglie gli hotel sul mare, scegliamo con Booking un' offerta ottima all'
Hotel Il Giglio, a Corinaldo, nell'entroterra.
Dato che ci hanno anche sempre parlato molto bene della riviera del Conero, pensiamo che tre giorni al festival possano bastare e cerchiamo quindi, sempre su booking, una nuova sistemazione per altri due giorni in quella zona.
Troviamo una camera economica e graziosa a Recanati presso
La Cascina del Poeta
5 Agosto - Corinaldo -
Sistemo magicamente i miei vestiti da pin up nelle mini valigie e mi piazzo dietro al mio cavaliere.
Siamo perfetti, tutti griffati con toppe e stivali.
Fermarsi all'autogrill ha un altro sapore e ripartire sentendo di nuovo il suo rombo mi fa venire la pelle d'oca.
Arriviamo a
Corinaldo in circa sei ore di viaggio. Ormai sono una bravissima passeggera Harleysta, trattengo la pipì e soffro sempre meno il male al fondoschiena.
Subito rimango affascinata dalla vista del paese arroccato, dall'ingresso nelle mure e dalla tranquillità dell'hotel, ricavato da un vecchio convento.
Scopriamo che quella stessa sera si terrà, proprio lì, un evento del Summer Jamboree.
Fa caldissimo e non esiste l'aria condizionata. Le ragazze gentilissime ci procurano un ventilatore, ma quello che voglio è correre subito in spiaggia.
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Spiaggia di Senigallia |
Raggiungiamo Senigallia in circa 20 minuti.
Abituati alla Grecia, ci troviamo un attimo spaesati.
La spiaggia libera non è tenuta benissimo, siamo vicini ad un fiume che scarica nel mare e la zona più fresca vicino al bagnoasciuga è occupata da una fila di ambulanti che vendono di tutto.
Siamo però stanchi e non siamo qui per vedere posti meravigliosi, quindi ci buttiamo in acqua per rinfrescarci....se così si può dire, dato che la temperatura sarà 40 gradi!!!!
Il mare però è pulito, molto...e siamo già felicemente in vacanza.
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Spiaggia di Senigallia |
Dopo una giornata al sole ci facciamo un aperitivo sul lungomare in un locale trendy, con letti a baldacchino e divani sulla sabbia.
Mangiamo e beviamo spendendo una stupidata, mentre piano piano arrivano i personaggi da festival, con bananoni, salopette di jeans e foulard in testa.
La sera, mentre in camera ci vestiamo il più possibile anni 50, sentiamo i rombi delle Harley che stanno arrivando.
Nella piazzetta principale un gruppo suona musica roccabilly, le persone in giro sono bellissime, vestite a festa.
C'è chi ci crede veramente e che, penso, viva così ogni giorno della sua vita....anche se difficile da credersi...però quello che mi piace è che ci sono invece tante persone che vivono il momento come una grande festa di paese in maschera.
Sono però tutti ottimi ballerini, tanto da non potere neanche provare un passo di danza per gioco, a meno di non essere ben nascosti in un angolino.
Una serie di bellissime auto americane anni 50 è parcheggiata sotto i lampioncini appesi alle mura della città e le Harley e gli Harleysti vanno e vengono che è un piacere.
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Summer Jamboree, Corinaldo |
Ceniamo in un ristorante piccolo, che ha disposto tavoli e sedie lungo la via e messo a disposizione parrucchiere e truccatrici per i clienti.
Mangiamo benissimo spendendo veramente poco.
Un gruppo suona musica italiana anni 50. Si chiamano Burro e Salvia, sono bravissimi e sembrano usciti da un film....in realtà, guardandosi intorno, in mezzo a bambini, anziani e camerieri tutti perfettamente vestititi a tema, sembra proprio di essere tornati indietro nel tempo.
Passiamo una bellissima serata rientrando quasi alle due....cosa assai rara per le nostre vacanze!
6 Agosto - Senigallia -
La mattina fare colazione nel chiostro, al silenzio, è stupendo.
E' assolutamente un Hotel che consiglio, anche se il problema dell'aria condizionata non è da sottovalutare.
I gestori specificano che è un estate particolarmente calda e che, di solito, le mura così spesse mantengono fresco l'ambiente.
Una coppia però decide di andarsene, dopo una notte insonne.
Noi, con il nostro bel ventilatore, abbiamo dormito come angioletti.
Torniamo a Senigallia e scegliamo una spiaggia libera vicino al
Mascalzone, dove, nel pomeriggio, un dj mette Rock'n Roll e personaggi, con addirittura costumi da bagno anni 50, ballano sotto il sole cocente come pazzi.
Bellissimi da vedere.
Per la strada auto americane e Harley parcheggiate ovunque.
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Summer Jamboree, Senigallia |
Viene quasi voglia di vivere nella finzione per sempre.
Ci beviamo uno spritz e notiamo che nella pista da ballo c'è Greg di Lillo e Greg che si scatena.
Anche qui la spiaggia non è il massimo, siamo tutti ammassati e in acqua qualcuno si è lasciato andare un po' troppo regalandomi un incontro ravvicinato con un enorme escremento galleggiante....odioso.
La sera ci spostiamo a Senigallia città, e qui il festival è mastodontico.
Non si sa cosa guardare.
Bancarelle vintage, che vendono di tutto, accessori per pin up, motociclisti e roccabilly, dischi vinili, occhiali , bijotteria e scarpe.
Parrucchieri, tatuatori e ristoranti.
Ceniamo al messicano, benissimo.
Visitiamo la mostra dedicata a Jhonny Cash e ci fermiamo a guardare la gente che balla nelle ben tre piste da ballo.
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Summer Jamboree, Senigallia |
Ascoltiamo due concerti in due palchi diversi.
Passiamo ore per scegliere le toppe da moto per i nostri giubbotti.
Poi comincio a sentirmi male. Ho delle fitte fortissime alle tempie che mi prendono la testa. Non voglio allarmare Ricky e faccio finta di niente, anche perchè non voglio tornare a casa....ma il dolore è atroce.
Chiedo di fermarci e ci sediamo in un bar vicino ad una altro palco dove suonano dal vivo.
Sto malissimo, avviso Ricky che comincia a preoccuparsi.
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Summer Jamboree, Senigallia |
Non riesco quasi più ad aprire la bocca dal dolore.....mi svacco sulla sedia e faccio un gesto naturale, mi tolgo il cerchietto con fiocco da pin up del quale ero tanto fiera e.....sollievo, di colpo mi passa tutto.
Incredibile, stavo per morire solo per essere una vera pin up anni 50!!!!
Scampata al peggio sono pronta per andare al parcheggio di auto americane....commovente.
Ci passiamo un ora, ce le ammiriamo tutte....e il tempo in mezzo alle frivolezze passa talmente bene e veloce, che torniamo in paese alle due passate anche questa sera.
7 Agosto - Senigallia, festa Hawaiana -
Oggi sul lungomare Mameli è prevista la festa Hawaiana, così ci svegliamo con calma e andiamo a piazzarci in quella zona.
Scopriamo una spiaggia bellissima, enorme, con sabbia morbida, mare fresco e senza palazzoni sul lungomare, ma montagne.
Tutti i preparativi per la festa sono in atto.
Un palco enorme, chioschi e ristornati con lunghe panche di legno, tutto sulla spiaggia.
Nel baretto sulla spiaggia una DJ vestita da Hawaiana fa ballare una coppia americana con camicie a fiori e corona di fiori al collo che ballano felici e scatenati.
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Festa Hawaiana, Senigallia |
Ci compriamo anche noi la collana floreale e ci godiamo la spiaggia, con pausa pranzo in un locale all'ombra dove beviamo una bella bottiglia di vino bianco.
Nel tornare verso la moto, per prepararci per la serata, ci fermiamo a vedere le prove del gruppo che suonerà alla festa. Il cantante è Greg.
Chitarre, basso e contrabbasso per un sound perfettamente blues.
Prima di rientrare in albergo visitiamo Corinaldo.
E' adorabile, stradine a ciottoli tra le mura che circondano la città. Una scalinata porta ad un antico pozzo e piante di bungaville, colorano e circondano antichi portoni.
Siamo felici della nostra scelta, abbiamo scoperto un pezzo d'Italia che non conoscevamo.
La sera la festa Hawaiana è
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Corinaldo |
divertente. Balliamo e ascoltiamo musica a piedi nudi sulla sabbia.
Il gruppo di Greg non ci fa impazzire a dire il vero, ma gli altri sono veramente bravi.
Ci concediamo una bella granita sulla spiaggia e ci dirigiamo verso la nostra Fat Bob per andacene a dormire...troppo tardi anche questa volta...non ci riconosciamo più.
Non avendo questa moto un bauletto, abbiamo trovato un'ottima soluzione legando con dei lucchetti i caschi alle staffe delle borse.
Ottima si, peccato che se si va a ballare sulla sabbia il rock'n roll senza custodire le chiavi dei lucchetti in un posto sicuro.....c'è il rischio che vadano perse, e che ci si ritrovi all'una di notte a bestemmiare cercandole ovunque, senza, ovviamente, trovarle.
Indecisi se chiedere il permesso ai vigili che chiudevano la strada di poter fare 20 km senza casco mi viene l'idea di chiedere aiuto al proprietario dei bagni di fronte, il quale arriva munito di tronchesino.
Ci salva e ce ne andiamo, come sempre, da veri Harleysti cialtroni.
8 Agosto - Recanati, Riviera del Conero, Spiaggia Mezzavalle -
Lasciamo la tranquillità di Corinaldo con un pochino di tristezza e in circa un' ora raggiungiamo la Riviera del Conero.
Mi accorgo che l'albergo aveva specificato di telefonare per gli arrivi prima delle 16, così chiamiamo per chiedere se almeno possiamo passare per lasciare i bagagli.
Capiamo solo ora che non è un vero e proprio Albergo, che non ha una reception, ma che sono appartamenti singoli e che non possiamo entrare se non con la presenza del gestore.
Riusciamo a contrattare l'arrivo per le ore 14...e sono le 11.
Ci fermiamo a Porto Recanati, dove, dopo aver coccolato un gattino, ci sistemiamo in un bar sul lungomare per mangiarci una bella granita.
Un'altra nuova difficoltà con questa moto dipende dal fatto che durante i viaggi, nelle pause, dobbiamo sempre averla sott'occhio, dato che le borse laterali hanno una semplice cinghia di chiusura, senza chiave, ed il borsone dietro è semplicemente infilato nel poggiaschiena.
Ci dirigiamo verso Recanati, entriamo nel centro storico e giriamo per trovare un posto per pranzare.
La città, molto bella,è però deserta, fa caldissimo e sembra tutto chiuso.
Ci infiliamo in un bar non certamente pulito, senza aria condizionata e con un personaggio con un evidente problema di doppia personalità.
Riesce ad impersonare se stesso ed un amico immaginario con una naturalezza tale che dopo un pò sono anche io convinta che non stia pranzando solo.
Ci facciamo spiegare la strada per raggiungere La Cascina del Poeta dai proprietari del locale ed ognuno ci dice una strada diversa.
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La Cascina del Poeta, Recanati |
Quando torniamo in sella, non solo giriamo in tondo più volte, ma nessuno pare conoscere questo posto.
Il nostro adorato i phone ci salva e ci conduce a destinazione.
Percorriamo strade in mezzo a campi di girasoli e campagne. Sopra di noi Recanati guarda verso il basso.
Non riusciamo però a trovare il caseggiato e ci infiliamo, per errore, in casa di una signora che esce terrorizzata con il figlio adolescente.
Chissà perchè poi, manco le fossero entrati in giardino due motociclisti tatuati con una moto che sveglierebbe anche i sassi......
Alla fine però ci indica il luogo esatto ed arriviamo in questo stupendo casale, in mezzo al nulla. Il proprietario ci aspetta, ci fa compilare dei moduli e poi ci dice che non dormiremo lì perchè al completo...ma più avanti, in una depandance.
All'inizio ci resto male, penso che comunque sarebbe stato carino avvisare, ma quando vedo che la nostra sistemazione sarà una casetta di campagna tutta nostra, senza nessuno, con un orto, un giardino, due gatti e una gabbia con i pavoni, faccio i salti di gioia.
Anche qui, niente aria condizionata.
Il pomeriggio ci dirigiamo verso la
Riviera del Conero.
Ci mettiamo circa una mezz'oretta da dove siamo noi, ma le strade sono tortuose e con bellissimi paesaggi, ideali per la moto.
Da Portonovo, senza raggiungere il centro, fermandosi al primo parcheggione, si può raggiungere a piedi la
Spiaggi di Mezzavalle con una bella scarpinata, impegnativa ma fattibile, ASSOLUTAMENTE CON SCARPE DA TENNIS!
Alla prima balconata, però, la fatica viene ripagata da uno spettacolo meraviglioso.
Una lunghissima lingua di spiaggia di sassolini bianchi e un mare azzurro intenso.
Non ci sono sdraio ed ombrelloni, è selvaggiamente stupenda.
C'è un piccolo bar, una doccia e bagni pubblici.
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Spiaggia di Mezzavalle, Riviera del Conero |
L'acqua è stupenda e mi chiedo come abbiamo potuto non conoscere e visitare prima questi posti.
Purtroppo la risalita mi fa dimenticare tutto il relax che ci siamo concessi.
E' durissima. Arrivo in cima completamente sudata e senza fiato.
PORTARSI DA BERE!!!!!!
Al ritorno andiamo a fare la spesa per cenare in casa, tranquilli in giardino.
Facciamo il lungomare della zona, passando per Marcelli, Numana e mi sembra tutto veramente figo, selvaggio ma organizzato.
Passiamo al porto di Numana per vedere gli orari delle barche per andare, il giorno dopo, alla spiaggia delle due sorelle, una delle più belle a detta di tutti, raggiungibile solo con barconi che partono la mattina.
A casa ci guardiamo il tramonto sulla campagna che ci circonda e ceniamo sul patio bevendo vino e coccolandoci sotto le stelle.
Fa freschino, l'aria condizionata non serve.
9 Agosto - Loreto, Spiaggia Sassi Neri -
Stamattina ci svegliamo con il rumore della pioggia.
Salta la gita in barca e ci giriamo dall'altra parte del letto.
Quando ci alziamo è ancora nuvolo, e decidiamo per una visita alla città di
Loreto.
Passeggiamo per le vie e visito la cattedrale.
La Basilica ospita la celebre reliquia della Santa Casa di Nazaret dove, secondo la tradizione, la Vergine Maria nacque e visse e dove ricevette l'annuncio della nascita miracolosa di Gesù.
Vedo, infatti, all'interno, pellegrini che in ginocchio percorrono il perimetro della casa o che pregano fino alle lacrime.
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Loreto |
Essendo atea, fatico a capire questi gesti e le emozioni che possono provare, ma apprezzo comunque l'architettura e la luce che entra dalle bellissime vetrate colorate.
Fuori dalle mura si può ammirare tutta la riviera, con la montagna del Conero che si staglia in mezzo a nuvoloni neri con tanto di fulmini. Molto suggestivo.
Ci mangiamo una pizza e poi torniamo verso la Riviera per visitare la
Spiaggia Sassi Neri, raggiungibile da Sirolo, con una bella passeggiata che parte dal cimitero.
Volendo si può prendere il bus convenzionato con lo stabilimento balneare, ma la strada è asfaltata ed in mezzo al bosco, quindi decisamente fattibile.
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Spiaggia sassi neri, Riviera del Conero |
Il tempo non è dei migliori, ma almeno la spiaggia è deserta e meravigliosa. Sembra quasi di essere in Grecia.
Non facciamo in tempo a sdraiarci che inizia a piovere.
Passiamo un ora riparati sotto un carrettino sulla spiaggia...ma felici.
Appena smette torniamo verso Recanati, fermandoci ad ammirare una mongolfiera che galleggia su Recanati e a fare le foto nei campi di girasoli.
A casa ci capita una delle nostre avventure divertenti.
La porta del corridoio dietro la quale si trovano bagno e camera da letto è chiusa a chiave, dall'interno.
Il contadino prova ad aiutarci dando spallate alla porta...ma nulla.
Chiamiamo il gestore che dice di aspettarlo.
Io reagisco come mio solito, mi preparo un aperitivo di patatine, olive, chinotto e, mentre aspetto che la situazione si risolva, mi godo la scena di un contadino, un albergatore ed un motociclista che tentano di trasformarsi in abili scassinatori.
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La cascina del poeta |
Dopo circa un oretta di tentativi e dibattiti, smontano una persiana e riescono ad aprire la griglia infilandoci la mano e girando la chiave. Fortunatamente non avevamo chiuso la finestra.
Tutto fatto.....e riceviamo una bottiglia di vino di ciliegia fatto da loro e un melone del loro orto...adorabili.
La sera ceniamo a Recanati i un locale mediocre, ma l'atmosfera è carina e ci sono le bancarelle.
Quando arriva lo spettacolo di pizzica, però, ci defiliamo.... passare dal rock anni 50 alla tarantella è troppo anche per me!
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Recanati |
Al rientro ci mangiamo il buonissimo melone e beviamo l'ottimo vino del contadino.
Sull'etichetta è scritto "Bottiglia non in vendita, vino prodotto solo per gli amici "
10 Agosto - Milano -
Il tempo è minaccioso, ma non piove, quindi partiamo sereni, promettendoci di tornare in questi posti e in questo residence, che abbiamo adorato.
La serenità dura però poco.
In autostrada inizia a piovere e ci fermiamo per mettere le tute...ignari del fatto che da quel momento si sarebbe rovesciato un nubifragio stile Stati Uniti e che non avremmo trovato l'ombra di un autogrill per chilometri.
I fulmini mi cadono vicino e l'acqua fa scorrere fango lungo le pareti di protezione della strada.
Stiamo guadando un fiume.
Come sempre, dopo la tempesta, torna il sole e proseguiamo fino al primo riparo, insieme a tanti altri motociclisti bagnati fradici che si tolgono tute e strizzano calzettoni.
Il resto del viaggio scorre liscio e tranquillo.
Al rientro ci accolgono i nostri amici pelosi e la nuova arrivata, Carlotta....che ci fa trovare, come regalino di bentornati, un bel bisognino sotto il divano.
Siamo tornati a casa
Sara e Ricky