Mia mamma, dopo aver passato la maggior parte dei suoi pomeriggi dall'estetista per raggiungere il buono necessario, riesce ad ottenere un soggiorno in Sardegna.
Ce lo regala, una settimana a Stintino.
Perchè non andarci in moto?
Così partiamo, ci imbarchiamo a Genova e ci piazziamo nella sala poltrone della nave dove passeremo la notte.
Subito la sensazione è di un ambiente un po' gelido. Siamo praticamente gli unici e ci piazziamo per terra per cercare di dormire. Nella nave c'è solo una coppia di giovanissimi sposini, affettuosi e bianchi come il latte.
Fa così freddo che non abbiamo coperte abbastanza pesanti e altrettanti vestiti per coprirci. Non riesco a dormire. Mi leggo il mio libro, e tutto...ma proprio tutto, il Vanity Fair. Il freddo mi entra nelle ossa e quando arriviamo a Porto Torres ed usciamo all'aria fresca di prima mattina mi scaldo all'istante.
Stintino |
Arriviamo a Stintino in mezz'ora circa. Il paese è deserto e ci dirigiamo all'agenzia che ci deve dare le chiavi dell'appartamento. Non c'è nessuno e scopriamo che ci toccherà aspettare fino dopo pranzo.
Così ci piazziamo sugli scogli lì vicino a scaldarci al sole. In realtà la mattinata sembra non passare mai e la signorina sembra non voler arrivare.
Alla fine ce la facciamo, dopo aver pranzato in un bar del paese ci raggiunge l'agente e ci porta al residence. E' arroccato su un promontorio e si vede la tipica spiaggia di Stintino, La Pelosa, con la Torre. L'appartamento è carino, e intorno c'è il deserto. Gli unici altri clienti sono proprio di fianco a noi e sono, ovviamente, gli sposini della nave.
Sistemate le cose corriamo in spiaggia. Il paesaggio è meraviglioso, il mare uno spettacolo che non riesco a smettere di guardare. Purtroppo il vento comincia ad aumentare, l'acqua è gelida ed il pomeriggio diventa presto insostenibile. Ho ancora freddissimo e sono vestita leggera.
Torniamo in stanza. Desidero solo fare una doccia calda.....ma l'acqua scende solo fredda.
Vengo colta da crisi isterica e convinco Ricky a chiedere aiuto ai vicini.
In giro per l'entroterra |
Cosa che abbiamo potuto constatare le sere successive, causa pareti troppo sottili.
Stintino paese |
La mattina dopo la ragazza dell'agenzia viene a spiegarci come si usa il riscaldamento....facile e veloce, ovviamente.
Non siamo molto fortunati con il tempo, il vento è forte e non si riesce a fare il bagno con serenità, ci piace però starcene sulla spiaggia o sugli scogli ad ammirare i colori meravigliosi del mare.
Visitiamo il promontorio di Capo Falcone, dove sorge la famosa Torre Saracena e prenotiamo una gita all'Isola dell' Asinara, che però rimandano ogni giorno causa vento.
Intorno i negozi sono chiusi, i bar iniziano gli allestimenti per l'estate ma sono quasi tutti deserti.
Grotte di nettuno |
Ceniamo una sera sul mare, mangiando aragosta e poi troviamo un ristorante sulla strada a picco su una scogliera troppo carino e lo battezziamo come nostro posto preferito.
Giriamo l'entroterra a cavallo della nostra moto, assaporando l'aria, il vento, il sole, l'odore del mare. Sembriamo soli su un isola deserta.
Siamo fortunati a poter essere qui fuori stagione e poterci godere tutta la tranquillità di questa terra.
Alghero |
Esperienza meravigliosa, sembra di entrare in un altro mondo, sotterraneo e con sculture naturali estremamente suggestive.
Ceniamo ad Alghero e al ritorno proviamo a passare per Porto Torres per finire la serata, ma non troviamo nulla di interessante e ce ne torniamo in residence.
L'ultimo giorno ci regala una splendida giornata con mare tranquillo e riusciamo così a prendere il catamarano verso l'Asinara.
I colori del mare sono ancora più brillanti che a riva e si vedono pesci e fondali. Ci mettiamo sulla punta a goderci il sole e stiamo benissimo.
Scendiamo sull'isola e ci fanno fare una passeggiata, consentita solo con visite guidate. Vediamo il carcere di massima sicurezza, ormai abbandonato, dove fu rinchiuso anche Totò Riina e incontriamo i famosi e dolcissimi asinelli bianchi.
Mi piace visitare questo luogo piccolo ma pieno di storia, abbandonato nel silenzio e in mezzo ad acque cristalline.
Isola dell'Asinara |
Spiaggia La Pelosa |
Ci offrono un aperitivo con vino bianco, capperi e salatini e ci sentiamo dei principi.
Il giorno dopo, la nostra settimana è finita. Incontriamo i giovani sposini, ancora bianchi come il latte, li salutiamo e partiamo per Porto Torres.
Ci tocca tornare sulla terribile nave. Però non ci fregano, paghiamo la differenza e ci prendiamo una cabina.
La notte la passiamo comunque insonne. Fa freddo pure qui, le onde mi sballottolano nel letto e i rumori del motore non mi fanno dormire. Decisamente la scelta della nave non è stata delle migliori, ma questo ed altro per portarci dietro la nostra compagna di viaggio, che, come sempre, si è comportata alla stragrande.
Sara e Ricky