domenica 25 settembre 2016

Le Pine Bike Fest

Quest'anno partecipo all'evento più figo del mio paese, non come bancarelliera, ma come Biker.
Ovviamente sempre dietro al mio Ricky.
Ritrovo davanti a Motormania, l'officina del Mamo.


Tante moto che disturbano la quiete di Azzate partono alla volta del Lago Maggiore.
Passando da Travedona e Brebbia, arriviamo a Cerro dove ci fermiamo per una birretta vista lago.
Si riparte per tornare verso Bodio facendo la provinciale che passa da Besozzo e, guardando tutte le moto in fila dietro una all'altra, su questo stradone, sembra di essere in  uno scenario americano.
Il parcheggio delle Pine è interamente riservato a noi.
Al nostro arrivo tutti ci osservano e fanno foto.
Ci raggiungono i nostri amici di Milano e ci fermiamo per pranzo, poi saliamo a casa per cambiarci
Il vestito anni 50 è d'obbligo.
Torniamo giù portandoci Nina con tanto di foulard a pois.
Mi prenoto per un tatuaggio e, ovviamente, prendo il bilgietto della lotteria
Premio in palio: un tatuaggio.
Assistiamo all'elezione di miss Pin Up, osserviamo i balli di gruppo, la sfilata dell'Harley più bella.
Poi finalmente riesco a tatuarmi destra e sinistra sui polsi... per non sbagliare più!


Il tatuatore mi piace subito.
Andrea Sessa.



Preciso, gentile e simpatico, come piace a noi.
Mi perdo nell'attesa l'estrazione della lotteria.
Peccato... perchè vinco io!!
E così me ne torno a casa con un tattoo nuovo ed uno già pronto da fare il prima possibile.
Insomma, Le Pine regalano sempre momenti meravigliosi

Sara e Ricky

giovedì 11 agosto 2016

Passo Furka

Gita in giornata in Svizzera

Stamattina la sveglia suona alle 6.45
Ci dobbiamo trovare alle 8.15 a Luino dai miei genitori che ci porteranno a fare un giro fino al ghiacciaio del Furka.
Fa freschimo e ci portiamo dietro per sicurezza felpa, maglia a manica lunga, giubbotto invernale e tuta antipioggia.
Diamo da mangiare a Nina, visto che l'ultima volta che siamo andati al mare in giornata le ha dato da mangiare il vicino e non ha toccato un boccone, e partiamo.
Arriviamo puntuali a Germignaga, paesino sul lago maggiore, recuperiamo i miei genitori e ci dirigiamo verso Luino, dove incontriamo gli amici dei miei che conoscono bene la strada.
Partiamo alle 9 alla volta della Svizzera, due T max ed un Harley Davidson.
Ci siamo gia messi la Felpa perche' l'aria è freschina.
Raggiungiamo Colmegna e Maccagno, per poi entrare in Svizzera dal valico di Zenna.
Subito ci troviamo nell'ordine e nella pulizia.
Prati ben tenuti, strade pulite, casette sul lago con le classiche bandiere rosse con la croce bianca.... un modo di vivere he sinceramente apprezzo e mi piace molto.
Il tempo è bello ma in una sosta iniziamo ad aggiungere vestiti e temiamo il peggio per l'arrivo al ghiacciaio
Passiamo per Bellinzona, bellissima cittadina sovrastata da un castello con mura che scendono fino in paese, e Biasca, fino ad arrivare ad Airolo.
Qui facciamo una pausa the' caldo.
La Svizzera e' tanto bella quanto cara!!!
Il freddo inizia ad essere pungente e decidiamo di metterci tutti i vestiti che abbiamo.
Io sotto metto anche la tuta antipioggia, cosa che renderà lunghe e difficili le pause bagno.
Passo della Novena
Iniziamo così a percorrere il Passo della Novena, un valico alpino di 2.480 m
Il paesaggio è meraviglioso. Montagne rocciose che si alternano a verdi prati con mucche al pascolo.
Strada tortuosa ma larga. Farla in moto è veramente un piacere.
Ci fermiamo in alto, dove si trova un rifugio con panorama spettacolare e un laghetto.
Fa veramente freddo e non abbiamo più vestiti da metterci.
Passo della Novena
I miei genitori che hanno già fatto questo giro tre volte specifcano che è la prima volta che trovano queste temperature... ma se decidete di affrontare questo giro non lasciate nulla al caso.
Meglio avere una borsa in più ma non patire!
Da qui in circa mezz'ora, passando da Ulrichen e Oberwald con il suo antico Hotel Glacier du Rhone, raggiungiamo il Furka a 2.436 metri.
Scendiamo dalle moto parcheggiate nel piazzale dell'Hotel Belvedere e vado a scattare qualche foto.
Urlo di gioia quando vedo la mia prima marmotta, proprio lì sotto i miei piedi... poi vedo la seconda, la terza, fino a che capisco che a pochi passi da me un gruppo di turisti sta dando il pane a questi adorabili esserini.
Si avvicinano tanto da farsi toccare e con le loro zampine prendono i doni che gli vengono dati e li rosicchiano sotto i miei occhi.
Ghiacciaio Furka

Meraviglioso...mi passa il freddo in un secondo.
Dopo un bel toast da ben 7 franchi, io e mia mamma decidiamo di investire altri 7 franchi per entrare nel Ghiacciaio.... Vale la pena di spenderli fidatevi.
Lo spettacolo e' magnifico ed enorme.
I ghiacci nel laghetto mi dicono si sono ritirati molto rispetto anni fa, ma il paesaggio è lunare.
Marmotta
Si percorre una strada su roccia bianca che costeggia l'acqua e si arriva all'ingresso di una grotta di ghiaccio.
Tutto intorno a me è di un blu intenso. La luce è forte e meravigliosa. In fondo alla fine del tunnel l'immancabile bandiera svizzera, che devo dire risalta in modo scenografico.
Il ritorno, anche se la salita non è così ripida, è abbastanza faticoso.
Manca l'aria... ma fermarsi per riprendere fiato ci fa ancora una volta  ammirare questo spettacolo della natura.
Grotta di Ghiaccio
Usciti dal ghiacciaio diamo un ultimo saluto alle marmotte e risaliamo in sella.
Scendendo la strada è sempre bellissima.
Incrociamo numerose pecore svizzere, con il muso nero, mucche a chiazze nere, motociclisti e un gruppo di ragazzini in motorino.
Arriviamo ad Andermatt.
Il paesino è delizioso....ma per un caffe' da portar via in un bichiere di carta spendo 4 euro e 20 centisimi!!!!
Siamo molto stanchi e facciamo ritorno facendo il passo del Gottardo.
Man mano che scendiamo il freddo comincia ad abbandonarci e così togliamo anche i primi vestiti.
Le strade che percorriamo costeggiano fiumi, prati e paesini di montagna. Passando vicino all'autostrada vediamo che il traffico è talmente intenso che le auto sono ferme con le persone in strada.
Ringrazio di essere sulla provinciale e in moto, perche' anche tra Airolo e Bellinzona troviamo pareccchie auto, che però superiamo senza problemi.
Arriviamo a Zenna alle 18,30
Ci fermiamo a bere una bella panache' veramente stanchi dopo quasi 300 km di strada perorsa, ma soddisfatti.
A noi aspetta ancora un oretta per arrivare casa e il mio sedere non ce la fa più.
Però l'arrivo accolti da Nina è una gioia.
Dopo le feste si rimette a mangiare tutta la pappa che le avevamo lasciato la mattina e finisce la ciotola.
Questo e i gatti che appena apriamo la porta escono di asa felici, come se li avessimo imprigionati, ci fa spezzare il cuore....ma ce li fa amare ancora di più.
Siamo felici di aver scelto di stare con loro anche per queste vacanze estive.

Sara e Ricky



mercoledì 16 marzo 2016

Vacanze di Primavera

Lago d'Elio, Marzo

Qualche settimana fa ha finalmente nevicato. Peccato che sembrava di essere in Lapponia.

Bellissimo, paesaggio da fiaba...ma siamo stati un giorno intero senza luce ne gas.
La stufa e le candele ci hanno salvati.
Così, al primo sole ho voluto portare Ricky a vedere il Lago d'Elio, luogo che ricordavo con tanti prati per prendere il sole.
Ci siamo così diretti verso Luino.
Da qui abbiamo proseguito fino a Maccagno dove verso la fine del paese si trova l'indicazione per il Lago d'Elio.
La strada per salire è stretta e a tornanti.
Lago d'Elio
Man mano che si sale la veduta del Lago Maggiore è sempre piu' spettacolare, ma anche il freddo si fa sempre piu' pungente.
In cima, passando per il Passo Forcora, si arriva al lago e alla diga.
Il posto non è per niente come me lo ricordavo.
E' deserto e non ci sono pratoni per sdraiarsi al sole, anche perche' c'è ancora la neve.
Entriamo nell'unico bar aperto nell'Albergo Diana, che immagino d'estate sia pieno di turisti, dato che vanta una posizione spettacolare sul lago Maggiore.

Vista sul Lago Maggiore
Ci scaldiamo con un caffe' e poi, dopo la foto obbligatoria nella neve, torniamo indietro.
Ci fermiamo sulla strada per scaldarci al sole ammirando il panorama e ancora una vola realizziamo quanto siamo fortunati.
La strada verso casa passando ancora da Luino mi riporta sempre all'infanzia e la strada verso Bodio mi riporta alla mia ormai non piu' nuova vita.








  Itinerario Varesotto, Marzo

In una di quelle domeniche pomeriggio dove pensi che alla fine non farai niente, decidiamo di fare un mini tour di un paio d'ore che ho trovato su internet.
Il giro lo consigliamo vivamente perche tocca luoghi diversi tra loro ma molto caratteristici.
Volendo si potrebbe fare il giro anche con calma infilando un aperitvo a Porto Ceresio ed un pranzo a Brusimpiano.... ma non è il nostro caso.
Noi optiamo per una gita sempre in sella.
La partenza è da Bodio in direzione Varese per procedere verso Porto Ceresio, paesino suggestivo che consiglio di visitare.
Da qui costeggiando il lago si segue la strada verso Brusimpiano, dove intravedo, passando, una piazzettina vista lago molto carina.
Vista da Marzio
Da qui prendiamo la salita verso Marzio e Boarezzo, paesini di montagna che meritano una piccola sosta...cosa che noi non facciamo.
Salendo le strade si fanno impervie e tortuose, in mezzo a freschi boschi, tanto da incontrare ancora la neve.
I paesaggi mi piacciono molto.
Il rientro da Bedero Valcuvia e da Brinzio ci riporta in quel di Varese, e in men che non si dica a casa dai nostri gatti e dalla nostra Nina. 
Insomma un giro veloce ma molto soddisfacente.

Arona e Ranco, Maggio 

Uno dei nostri posti preferiti per un pranzo veloce o una cena romantica e' Arona.
Arona
La posizione e' perfetta, si vede la rocca di Angera e si puo' godere di un meraviglioso tramonto sul lago.
Si puo' fare un aperitvo proprio in riva al lago nel locale alla moda con sdraio e tavolini, oppure provare uno dei bar sulla passeggiata.


Nel budello ci sono nuemrosi negozi e ristoranti.
Noi pranziamo in un una Hamburgeria molto carina in piazza del Popolo di fronte al vecchio porto e io mangio fish and chips con una bella birra fresca. 
Ranco
Incontriamo un vecchio amico di Milano e ce ne torniamo a casa.
Vivere qui è veramente uno spettacolo.
La domenica successiva, ormai pazzi per le gite brevi, spulcio tra i paesini su google maps nei dintorni e scelgo Ranco.
Ci mettiamo veramente poco ad arrivare, seguendo le indicazioni per Ispra e Ranco.
Il paesino ha un porticciolo, un parco sul lago e un bar vista lago veramente carino.
Dopo la nostra consueta birra ce ne torniamo a casa soddisfatti e sempre più convinti che non serve sempre fare centinaia di chilometri per sentirsi dei motociclisti.... anche se, prima o poi, speriamo di riprovare la gioia di organizzare uno dei nostri viaggi interminabili.

Sara e Ricky