domenica 24 marzo 2013

Quando un sogno ti viene tolto da sotto il sedere

E' TUTTO VERO.....

Sono anni che Ricky combatte tra l'indecisione di comprarsi una bella BMW, comoda per viaggiare, oppure di inseguire il suo sogno di bambino e cavalcare finalmente un' Harley Davidson.

LEI
In una calda e soleggiata giornata di agosto, al mare, riceve la telefonata del suo assicuratore che gli dice che se vuole può ritirare i soldi che aveva investito anni fa.
Quando mette giù gli occhi gli brillano di gioia e la decisione è presto presa.
Noi siamo Harleysti....da sempre.
Quella sera su internet troviamo un annuncio di una Fat Bob, usata, color vinaccio e nel giro di poche settimane Ricky vende la sua amata Transalp e siamo già sulla strada per Vaprio d'Adda con il casco in auto.
Dopo tutte le varie fasi burocratiche andiamo nel box del proprietario, consegna le chiavi in mano a Ricky e gli dice " Sali e accendi, è tua adesso "..... e il dolce suono Harley Davidson  rimbomba nei nostri cuori.
Il ragazzo SA trattenere le lacrime e ci FA promettere di tornare a trovarlo, per poterla rivedere ogni tanto.
In macchina, sulla strada del ritorno, osservo mio marito e lo trovo bellissimo.

LEI
Per quasi due settimane siamo  felici ed euforici. Ordino le toppe per farci i giubbotti, dipingo i caschi, visitiamo gli Harley shop comprandoci gadget e vestiti.
Ricky torna a casa sempre incredulo e prima di andare a letto mi dice..."nel box c'è un Harley, ed è mia".

COME TI CAMBIA LA VITA IN DIECI SECONDI

Il   2 ottobre 2012 alle 16.15 sono al lavoro, sul bordo vasca, sto valutando le capacità di un bambino.
Il mio responsabile mi viene incontro con il suo cellulare in mano e mi dice "Stai tranquilla, c'è Ricky al telefono "
La sua voce è triste, stanca... " Gigi, sono su un ambulanza, un auto non si è fermata allo stop...ho la gamba aperta ".... non ci posso credere.
Gli chiedo  dove lo stanno portando, se sta bene, gli dico che corro subito da lui.
Prima di metter giù chiedo della moto " Non l'ho vista, ma credo sia distrutta"

In vespa raggiungo subito il Fatebenefratelli dove non c'è verso di riuscire a vederlo. Insisto, ma una signorina mi dice che non posso entrare. In sala d'attesa un ragazzo si lamenta che non vogliono visitare la sua fidanzata perchè hanno casi più gravi.
Mi affaccio al vetro e vedo mio marito su una barella, con il bandana dell'Harley in testa ed il collarino.

IL BIKER FERITO
Fermo un infermiere, un uomo, lo supplico di farmi entrare e mi aiuta.
Quando lo abbraccio scoppio a piangere. E' freddo, bianco, agitato....dice che lo stanno ignorando.
La situazione è surreale. Una serie di persone su barelle o sedie a rotelle che si lamentano di non essere visitate.
Dopo un ora il sangue sotto la gamba di Ricky ha già inzuppato il materasso.
Il ragazzo fuori urla ancora alla reception che la sua fidanzata sta male, ma loro rispondono che c'è un ragazzo con un ginocchio aperto che ha la priorità.......MA SE E' PIU' DI UN ORA CHE NESSUNO SE LO FILA?????
Dopo quasi due ore perdo la pazienza fermo un' infermiera ed alzo il lenzuolo. C'è un sacco di sangue e lei inorridisce.
Riesco finalmente ad ottenere che venga visitato ma vengo cacciata fuori in malo modo.
Intanto la fidanzata del ragazzo fuori è riuscita ad avere una prima visita...nel bagno della sala d'attesa!!!
Incredibile.
Sono ormai quasi le sette di sera quando mi richiamano e gli fanno tutte le varie lastre.
Insieme a noi ci sono uno strano tipo, che dice di avere un polso rotto, ed una bambina con il braccio rotto.
Ovviamente, mentre aspetto, lo strano tipo, con spilla Herbalife, attacca bottone e comincia a parlarmi di quanti suoi amici sono morti in moto. Cerco di cambiare discorso, soprattutto quando la bambina inizia a guardarlo con i lacrimoni.
Finiamo con il parlare, contro la mia volontà, del perchè accadono gli incidenti...e dopo un'asciugata di quasi trenta minuti, finalmente, arriva al suo scopo.
Secondo lui ci siamo incontrati perchè, dato che Ricky dovrà stare fermo per un pò, potrà vendere Herbalife......non c'è mai limite al peggio.
All'alba delle dieci di sera, quando, dopo un attesa estenuante, ci comunicano che Ricky deve essere ingessato per una frattura alla rotula, il nostro strano amico esce dal pronto soccorso illeso. Era solo una botta.
Dulcis in fundo, mentre l'infermiere porta il mio amore nella sala gessi, chiacchiera con altre persone non guardando dove va e fa sbattere i piedi di Ricky ovunque.
Stanca e basita guardo l'uomo ridendo e gli chiedo se per caso siamo su Scherzi a Parte.
Alle undici di sera usciamo in sedia a rotelle, con il tutore alla gamba e il casco in mano.

IL CALVARIO
INFERMIERE A DOMICILIO

La dinamica dell'incidente è chiara. Un uomo su un suv, forse distratto dal bambino seduto sul sedile posteriore, non rispetta uno stop e prende in pieno un povero motoclista, scaraventandolo a terra e rovinandogli il momento più bello della sua vita.
Il motociclista tenta di alzarsi, ma guarda il ginocchio, vede le ossa e pensa che sia meglio stare sdraiato sull'asfalto.
L'automobilista si avvicina e, forse sotto shock, riesce solo a dire che stava andando piano.

LEI FERITA
Il motociclista consiglia, in modo pacato e usando un linguaggio pulito e corretto, che forse è meglio se non si avvicina o potrebbe PUGNALARLO!!!!!!

Per un mese Ricky dovrà starsene sul divano, fermo, con una gamba ingessata.
Assodata e accettata questa cosa non ci resta che occuparci della povera Fat Bob  ferita.
Chiama la concessionaria più famosa di Milano, ma, oltre a dirgli che dovrà pensare lui al ritiro e trasporto della moto, precisa che una volta verificato il danno non potranno dirgli quando potranno ripararla, ne tenerla in  officina.
Molto gentili, grazie.
IL DOTTORE
Ci viene in mente un meccanico specializzato Harley in via Friuli, a Milano.
Il ragazzo è adorabile e subito disponibile. Dice di aver visto l'incidente, passava di lì, che comprende il disagio, essendo Harleysta anche lui, e si carica di tutto, ritiro, deposito, spesa e riparazione.
Crediamo di aver trovato un angelo.
Sono io la prima a vedere la moto. Il danno è grave, i suoi bellissimi occhioni cadono verso il basso, il serbatoio è graffiato e ha un ammaccattura, le forcelle sono piegate, la freccia cadente....insomma, una tristezza.
Il meccanico dice che farà il possibile per ripararla al più presto...ma allo stesso tempo non smette di precisarmi che con le assicurazioni non si sa mai, che per esempio quella buell, e me la indica, è così da sei mesi.
Gli dico che non sarà il nostro caso, e mi da addirittura il suo catalogo personale dei ricambi per far scegliere a Ricky quello che vuole.
Dopo una settimana ( siamo quindi ad inizio ottobre) esce il perito,  per la stima dei danni...fin troppo puntuale.
Torno un altro paio di volte da lui, e ci porto anche Ricky, in stampelle.
La moto è sempre ferma, intoccata, e continua a giustificare il fatto che...con le assicurazioni è un casino...e via a dirci della buell, indicandocela.

SI TORNA A CAMMINARE
Nel frattempo, dopo un mese chiusi in casa, allietati dalle feste a sorpresa di Deborah e Carlo e dei miei colleghi, il 2 novembre Ricky toglie finalmente il tutore e torna a camminare a fatica.
Il 13 novembre  , il meccanico non ha ancora preparato un preventivo per l'assicurazione, rendendo così impossibile la richiesta di rimborso.
Mio marito decide così di saltare la burocrazia assicurativa e di pagare di tasca propria.
Il giorno seguente fa un cospicuo bonifico come acconto.
Il meccanico può finalmente iniziare i lavori...dice....e noi pensiamo di essere più furbi del proprietario della Buell......
Tra fisioterapie varie, lenta ripresa del lavoro e piogge torrenziali nel mese di novembre, arriviamo in men che non si dica sotto Natale. LA MOTO E' ANCORA, INTOCCATA, NELLA STESSA IDENTICA POSIZIONE DEL PRIMO GIORNO IN CUI L'ABBIAMO VISTA.
Il progetto iniziale, d'accordo con il meccanico di via Friuli che tanto ci era piaciuto, era riuscire ad avere la moto entro la fine di Novembre.
A inizio Gennaio nuovo incontro chiarificatore in officina, con tanto di piccola minaccia di portare la moto da un altro meccanico, al fine di ottenere la consegna entro la fine del mese.
Promette, non solo che sarà tempestivo, ma anche di procurargli uno scooter di cortesia entro la settimana.
Intorno al 20 Gennaio , non avendo più avuto sue notizie...e men che meno del mezzo sostitutivo, Ricky si ripresenta in Via Friuli...basito.... nel vedere che LA MOTO E' ANCORA, INTOCCATA, NELLA STESSA IDENTICA POSIZIONE DEL PRIMO GIORNO IN CUI L'ABBIAMO VISTA.
La spiegazione del non avanzamento dei lavori appare a Ricky come nella miglior puntata di scherzi a parte... l'aiuto meccanico, infortunato sul lavoro, cammina a fatica con un piede ingessato....
Il 30 gennaio, in una delle nostre escursioni notturne, affacciati come ladri alla vetrina del negozio, vediamo LA MOTO, ANCORA INTOCCATA, NELLA STESSA IDENTICA POSIZIONE DEL PRIMO GIORNO IN CUI L'ABBIAMO VISTA.
Ricky si reca sul posto visibilmente nervoso e comunica che entro la settimana avrebbe portato via la moto.
Il giorno dopo, la sua Harley è completamente smontata, ed impossibile da portare via.
Crediamo di avere finalmente raggiunto lo scopo,e che a breve tutto sarà sistemato.
Ma passano i giorni...e, non solo tutto resta uguale, ma, in uno scambio notturno di messaggi infuocati, il meccanico chiede altri soldi, per poter ordinare i pezzi mancanti.
Bloccati dal fatto di avergli già dato un acconto siamo costretti ad accontentarlo, ottenendo una nuova promessa di consegna della moto entro il 10 di febbraio.
Questo ulteriore acconto ha prosciugato il nostro conto in banca.
Ora vi chiedo, miei cari e numerosi lettori.... il 10 di febbraio mio marito ha riottenuto la sua Harley????
Esasperato anche lui dagli sms, i messaggi su what's up, le insistenti chiamate e le visite a muso duro... il povero meccanico, decide che è il momento di consegnare un mezzo sostitutivo.

LA LEI DEL MECCANICO
La sua PERSONALE Harley Davidson Street Glide.
Non è tenuta benissimo, ma è pur sempre un mezzo eccezionale.... e mio marito torna a svegliare il vicinato.
Verso la fine di febbraio  Ricky, che ha ormai perso le speranze di rivedere la sua Fat Bob, chiede almeno di ottenere la fattura da poter presentare in assicurazione per il rimborso dei danni.
Seguono così due settimane di telefonate costanti e minacciose, con interlocutori tutti i componenti dell'officina, parenti compresi, per poterla avere.
Giovedì 14 marzo, è pronta e può finalmente andarla a ritirare.
Le scuse del ritardo questa volta sono :
- nuovo infortunio del collaboratore, che alza il braccio...INGESSATO...per salutare
- soliti ritardi dei concessionari ufficiali Harley Davidson
- piccolo intervento delicato alle parti intime del meccanico, spiegato nei minimi dettagli ad un Ricky che cerca, invano, di mantenere un espressione dura e arrabbiata

OGGI, 24 MARZO 2013, PARCHEGGIATA SUL MARCIAPIEDE SOTTO CASA, POSSIAMO GUARDARE UNA FIAMMANTE HARLEY DAVIDSON.... QUELLA DEL MECCANICO.... E PENSIAMO AL PROPRIETARIO DELLA BUELL.

SFIDO CHIUNQUE A GESTIRE QUESTA COSA SENZA CADERE IN AMBITO PENALE E CONSIGLIAMO VIVAMENTE DI AFFIDARSI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE A CONCESSIONARI UFFICIALI HARLEY DAVIDSON.
INOLTRE RICORDO CHE PER AVERE IL VERBALE DEI VIGILI NON SONO PIù NECESSARI 120 GIORNI, SI PUO' AVERE SUBITO...E NOI, AD OGGI, NON CE L'ABBIAMO ANCORA.

TO BE CONTINUED........