venerdì 25 luglio 2003

Spagna - Portogallo



Partenza il 25 luglio da Milano con la nostra Honda Dominator e in compagnia dei nostri amici Simo e Rambo con un’Africa Twin. Ci hanno sempre parlato di Cascais, in Portogallo, così decidiamo di attraversare la Spagna arrivare fino lì e fermarci per una settimana, per poi tornare lungo la costa spagnola,tutto in tenda. La nostra nuova arrivata, Micia è dai nonni Rosy e Gino, abbiamo i bauletti laterali, ancora non ci siamo con i vestiti da moto e sarò l’unica donna per le prossime tre settimane!!!





Signori Motociclisti


Dopo essere passati a salutare mio padre che ci ha guardato felice e fiero di me, partiamo alla volta di Genova. Passiamo  un pomeriggio e una notte sulla nave Fantastic dormendo per terra tra le poltrone.

Simone già ci odia… non ama la nave.














BARCELLONA, 26 Luglio


Veduta di Barcellona -Camping Masnou
Arriviamo a Barcellona in mattinata e la guardiamo da lontano con la voglia di cerveza . Troviamo da dormire al camping Masnou … uno dei posti più polverosi della terra, ma sul mare, e la birra che ci beviamo sulla spiaggia ci sembra la più buona del mondo.

Parc Guell






Barcellona ci piace tantissimo.
Per la felicità dei miei compagni di viaggio ho ben due guide e li porto alla Sagrada Familia.al Parc Guell,a visitare le case Punxes, Pedrera e Batlò e la sera sulle Ramblas.
Mi lasciano fare le mie mille foto e si prestano pure come modelli.


Parc Guell - Sagrada familia

Troviamo la città molto suggestiva ed io adoro l’architettura e la vista dall’alto di Barcellona mi toglie il fiato.


















Casa Batlo' - Sagrada familia
Abbiamo solo qualche piccolo problema ad entrare e uscire dalla città. Forse girata la voce che un gruppo di motociclisti italiani continuavano a perdersi ad un certo punto una spagnolo decide di accompagnarci fino quasi al campeggio…
Partiamo alla volta di Madrid



MADRID, 28 luglio 


Sistemate tende e bagagli partiamo… e non ci perdiamo per uscire dalla città.
Il viaggio on the road ha inizio.
Vedo panorami che amo, le sagome dei tori sulle colline, i mulini a vento. Passiamo per posti assurdi e dimenticati in cerca di benzina  e il  viaggio comincia a diventare lungo e faticoso.


I Tori















In cerca di Gasolina




Arriviamo a Madrid alle 22.00 passate e ci fermiamo all’Hard Rock cafè per mangiare un bel panino, prima di trovare SICURAMENTE un camping nei paraggi. Siamo decisamente i vestiti peggio e maleodoranti del locale. Ripartiamo… ma non c’è verso, non troviamo nulla.
Ad un semaforo un tassista si affaccia al finestrino e dice a Simo che pagando possiamo dormire a casa sua, ma che alle 6 ce ne dobbiamo andare.
Ci chiede una cifra non certo onesta, ma esasperati accettiamo. Faccio l’errore di guardare il viso del nostro salvatore, dopo che abbiamo accettato… decisamente un tipo poco affidabile.
Quando ci porta a mettere le moto nel suo box,  cinque piano sotto in un autosilo, al buio,  penso : è la fine.
Invece il nostro nuovo amico si rivela un uomo fragile, appena lasciato da moglie e figli che fa dormire me e Ricky in camera sua con tanto di mutande usate ai piedi del letto e Simo e Rambo nella cameretta rosa dei suoi figli.
La mattina ci accompagna in un camping dove alle 8.00 non abbiamo la forza di montare niente e ci sbattiamo per terra a dormire. Mi sveglio all'ora di pranzo con i miei uomini che hanno cucinato un ottima pasta al sugo, dopodichè mi rimetto a dormire beata, dato che sembra di essere nel posto più caldo del mondo !!!

Pranzo e relax all'aperto
Troppe emozioni per visitare la città da veri turisti così scelgo un’alternativa che piace ai miei compagni.
La gita sul teleferico per vedere la città dall’alto  e rilassarci sul prato a Campo del Moro.





Madrid Da Campo del Moro.
Dall’alto vediamo la città,conigli e ….e…prostitute visibilmente al lavoro con i loro clienti.
Capiamo che il mezzo che ci ha portati qui su,non è un tipico mezzo di trasporto turistico per visitare la città, ma il modo che tutti usano per raggiungere un luogo di "divertimento"
Quando decidiamo di scendere sul gabbiotto prima di noi salgono i clienti notati da noi poco prima.

Osservando curiose scene da Campo del Moro

Santiago Bernabeu
Torniamo quindi verso la città per la seconda parte del tour, dove non poteva mancare la visita al Santiago Bernabeu. Dentro c’è proprio un museo e ci piace molto.
Usciti di lì ci piacerebbe molto andare a bere qualcosa e ci incamminiamo… ma Simo si accorge di aver perso le chiavi della moto. Ripercorriamo tutte le strade ma nulla… alla fine fortunatamente le troviamo… bene sulla moto!!!
Meglio andar via. Partiamo per meta non ben precisata alla volta del Portogallo.

MERIDA , 30 luglio 


Anche questo tratto di viaggio risulta lungo e faticoso,ma io mi guardo intorno e sono felice.
Decidiamo di fermarci per la notte a Merida dove troviamo un campeggio deserto con piscina.

Camping Merida
Montiamo solo la nostra tenda per mettere i bagagli,gonfiamo i materassi e dormiamo sotto le stelle.









CASCAIS , Portogallo,31 luglio





Simo



Percorrendo la strada per il Portogallo ci chiediamo se stiamo
passando sul SOLE. Fa un caldo che non si respira e ad ogni autogrill compriamo due bottiglie d’acqua ghiacciata a testa. Una la beviamo, l’altra ce la versiamo addosso.













Quando vediamo il ponte che attraversa Lisbona iniziamo a respirare e il clima diventa perfetto… ed io mi commuovo.
In poco tempo raggiungiamo Cascais e il camping Orbitur a El Guincho
Siamo arrivati… e di qui non ci sposta nessuno per un po

Contenti 100

Troviamo i nostri alberi e ci accampiamo
La vicina spiaggia dei surfisti è meravigliosa
La sabbia è morbidissima,il mare ha onde altissime,il sole è caldo ma c’è il vento…insomma la perfezione.







El Guincho

Tramonto su Cascais
Vita da Portoghesi

Le giornate passate a Cascais sono fatte di sole, ore passate a giocare a carte nell’attesa del tramonto da fotografare, strane conoscenze al campeggio con persone con vite completamente diverse dalle nostre, risate davanti a cene cucinate dai miei uomini seduti per terra, vino, patatine, passeggiate per il paese racconti in spiaggia delle nostre strane nuove amiche, foto al loro cane, bagni nell’acqua gelida dell’oceano, serate in giro per la città senza aver nulla da fare, risvegli al fresco, attese di Simo e Rambo spariti per andare a farsi un tatuaggio, racconti sotto le stelle, musica a palla dei vicini portoghesi ma soprattutto.... di surf



I Surfisti


La mia carriera da donna del surf, dura appena una lezione, con un'insegnante bionda tutto pepe che cavalca le onde manco fosse  Point Break. La lezione consiste in una parte a secco, minima e poi via, tra le onde a sfidare il destino. Le spiegazioni e gli aiuti sono veramente pochi, quando le dico di non farcela lei fa spallucce e ride, inoltre la pessima padronanza del mio inglese non mi aiuta per niente.
Dopo essermi presa la tavola in testa più volte e aver mangiato manciate di sabbia, mi faccio un bagno di umiltà e decido che per me è meglio  fotografare i miei ABILISSIMI surfisti da lontano e diventare nera al sole, dato che l'acqua è gelida e di fare il bagno non se ne parla.

Vita da surfisti
                                                                                                                                                                           Come sempre munita di guida organizzo la visita a Lisbona.


Lisbona, Orto Botanico, Statua di Botero, veduta dal Castello di  Sao Jorge, parco  Edoardo VII



Lisbona,  Piazza del commercio, stazione del Rossio, tipico tram
Piazza do Commercio, le vie che portano all’arco Triunfal,l a stazione del Rossio, l’orto botanico, il parco con la statua di botero e le fontane per rinfrescarsi,il quartiere Alafama, il Castelo de sao Gorge, i tipici tram,l a suggestiva torre di Belem… e la città mi piace tantissimo.
Lisbona, quartiere Alafamo, Torre di Belem
E’ viva,caratteristica con i piccoli locali su per le viette… l’adoro.

Ricky che surfa
Tra una surfata e l’altra  porto i miei compagni,ormai rassegnati alle mie gite, a visitare le scogliere di Cascais a Cabo de Roca, l’estremo punto occidentale d’Europa e non possiamo credere alla bellezza che abbiamo di fronte.
Scogliere a picco sul mare con tanto di faro a sovrastarle. C’è silenzio e ci fermiamo a parlare con un signore che ci racconta di quanto ami l’Italia e che suo figlio ci si è trasferito. Ci piace parlare con le persone e conoscere le loro storie.
Già che ci siamo ci facciamo scattare una foto, mentre Simo e Ale scendono per le scogliere e ci salutano dal basso come due piccole formichine.




Cabo da Roca


Faro a Cabo da Roca
Sintra

Boca do Inferno

Andiamo poi a visitare Sintra,con le sue casette particolari e i suoi colori turchesi e le viette tipiche.
Rambo si accorge che la sua carta di credito non  funziona più…smagnetizzata.Non prende bene la cosa.
Andiamo per prendere il sole a Boca do Inferno, una scalinata in mezzo alle scogliere che ti porta al mare… e aspettiamo il tramonto.













L’ultimo giorno io e Ricky ci concediamo un pranzo romantico in un ristorante sul mare,  il Portal da Guia.
Siamo felici,  mangiamo pesce, beviamo vino e al ritorno in campeggio, con tutti al mare ,riesco finalmente ad andare in bagno come si deve…. già, il campeggio mi crea questo problema…






Cascais nella nebbia
L’otto agosto con la nebbia su Cascais e Lisbona ripartiamo per la spagna alla volta di Siviglia.
Ci mancherà questo posto, salutiamo le nostre pazze amiche e la loro cagnolona, che ci fotografano mentre andiamo via con una vecchia Leica


SIVIGLIA, Spagna 8 agosto 




Attraverso l'Andalucia

Ci inoltriamo nelle strade dell’andalucia e il paesaggio è dolce con alberelli sparsi qua e la come fossero posati da qualcuno. Passiamo per paesini caratteristici in mezzo alla campagna e facciamo pause cibo e foto
Arriviamo a Siviglia in serata e ci accampiamo in un campeggio vicino l’aeroporto.
Visitiamo Siviglia con la sua meravigliosa Plaza de Espana, il parco di Maria Luisa, la Cattedrale e il caldo è soffocante, non si respira. I miei compagni si addormentano al parco ed io ne approfitto per fare qualche foto.

Il riposo dei Bikers al parco Maria Luisa
Plaza de Espana


La Cattedrale








The tourist









Ci fermiamo a pranzare in un locale dove ci rendiamo conto che forse le nostre condizioni da viaggiatori on the road possono trarre in inganno.
Quando ci sediamo al tavolo la famiglia di fianco a noi si tira a se borse e macchine fotografiche.
Nel tornare verso il campeggio a Ricky si rompe la pedivella del cambio… è domenica e tutto è chiuso.
Riusciamo in qualche modo a rincasare pensando di occuparci della moto il giorno dopo.
In serata Simone ha la febbre, dormiamo all’aperto tutti insieme e la mattina la febbre ce l’ho io.
Rambo, inspiegabilmente, decide di spostare la moto di Simo, che fa cadere spezzando in due la leva della frizione.Ora abbiamo due moto da riparare.Rambo,sempre inspiegabilmente,  decide che sistemerà la situazione da solo e si avvia verso l’aeroporto in cerca di un meccanico… a piedi sull’autostrada.
Guardo la scena basita, mi chiedo se riusciremo mai a partire e mi rimetto a dormire.

Quando mi sveglio, tutta stordita, capisco dai vari tentativi dei nostri esperti meccanici
Ricky e Simo esperti meccanici
che non si parte più, e mi rimetto a dormire. La febbre è troppo alta decidiamo di prendere un bungalow e dormiamo con l’aria condizionata fino la mattina dopo.
Ricky e Simo partono con la Dominator in centro in cerca di un meccanico andando in prima.
Io e Rambo li aspettiamo fiduciosi  bevendo gazzosa a bordo piscina. Tornano vincitori, con i pezzi di ricambio… e finalmente si parte, in ritardassimo sulla tabella di viaggio




GRANADA,  11 agosto


Viaggiamo tra le montagne della Sierra  e la meta sarà Granada, dove un gruppo di amici di Ricky, da queste parti per un torneo di calcio a scopo benefico a favore della pace, ci attende. I ragazzi alloggiano al dormitorio municipale Fernando Los Rios  e non esitano a farci infiltrare.


In viaggio verso Granada, al dormitorio studentesco....

La scena che  si presenta dopo poco è:  quattro ragazzi con borsoni e sporchi dal viaggio  che corrono mentre la guardia viene distratta e, altro gruppo di trentenni, che rubano materassi dalle camere vuote e corrono per i corridoi. Io e Ricky dormiamo per terra in sala nella camera dei suoi amici, Simo e Rambo con due sconosciuti.
L’idea è di restare solo due giorni… ma lo squadrone ha bisogno di Ricky, così ci convincono a fermarci per la partita e viene coinvolto anche Rambo… siamo ancora più in ritardo sulla tabella di marcia.
Ci portano a fare una gita (Evviva!!) alle Alpujerras,catene montuose con piccoli pesini caratteristici.






Gita alle Alpujerras
Ci fermiamo a visitarne uno,mangiamo e beviamo birra.


Meglio calcio o carte???


E’ il momento della partita.
 Italia – Giappone
Lo squadrone è pronto …. a metà del secondo tempo Ricky, alla partita benefica per la pace nel mondo, da un pugno in faccia ad un giapponese e viene espulso. Due minuti dopo Rambo viene sostituito.
Il Giappone vince 2 –1 e l’arbitro deve scappare inseguito da giocatori inferociti.
Io e Simo osserviamo la scena impietriti.
La sera una bella partita a carte rimette tutto a posto  e l’indomani partiamo.






LUOGO NON BEN PRECISATO 13,  agosto


E’ il 13 agosto abbiamo la nave a Barcellona il 14 e siamo a Granada. Percorriamo la costa passando diretti verso Valencia.
Simo e Rambo sono di fronte a noi… devono semplicemente seguire Valencia, ma non lo fanno, sbagliano strada. Ci fermiamo li chiamiamo al telefono in continuazione. Alla fine rispondono.
Gli spieghiamo dove tornare e ci diamo appuntamento. Nel frattempo passiamo luoghi isolati e suggestivi

Ritroviamo i nostri amici.
Ripartiamo e dopo poco, davanti ai nostri occhi increduli Simo e Rambo sbagliano ancora strada.
Ci rinunciamo, dopo mille chiamate senza risposta decidiamo di fermarci ad Alicante, cittadina turistica sul mare dove pranziamo.
Riceviamo finalmente la telefonata di Simo il quale ci annuncia che sono rimasti a piedi, che sono su un carro attrezzi e che ci raggiungeranno nella notte dopo che avranno sistemato la moto. Per la prima volta mi viene una crisi di pianto.
Voglio prendere un nave qui per tornare a casa. Resto sotto il sole ad aspettare Ricky che va ad informarsi al porto, e piango ancora di più.
Al suo ritorno, senza aver trovato nessuna nave, mi sgrida e riesce a distogliermi da questo stato di panico.
Oasi di pace

Sentiamo i ragazzi e ci accordiamo di sentirci appena  trovato un alloggio nei dintorni di Valencia.
Ripartiamo soli soletti e in serata il miracolo, troviamo un hotel con piscina. Dormiamo facciamo il bagno e mangiamo.Non ci sembra vero.Intorno a noi c'è il nulla,ma siamo felicissimi e rilassatissimi. E' il primo letto vero dopo un'infinità!!!!
La mattina dopo ci bussano alla porta.
Ecco Simo e Rambo…con due facce imbarazzanti!!!!

BARCELLONA - GENOVA, 14 agosto


Ripartiamo per Barcellona, dopo poco Ricky si ferma in preda al panico, scende dalla moto dimenandosi.
Simo se ne accorge ferma la mota e corre con mani a paletta in suo aiuto. E' stato punto da un ape... niente di grave... niente panico. Sarebbe stato veramente troppo.






 A Barcellona  la nostra nave ci aspetta, ceniamo al ristorante con vino e prelibatezze, giochiamo a carte e dormiamo... per terra. A Genova al primo autogrill Simo regala a tutti il porta carta di credito antismagnetizzazione.
E torniamo a Milano con tante storie da raccontare.

Sara Ricky




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